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Il cambiamento climatico ci toglierà (anche) la birra

Lo studio su Nature Plants: gli effetti del cambiamento climatico, in particolare l’aumento delle temperature e la desertificazione, renderanno più difficile coltivare l’orzo. E, di conseguenza, la birra diventerà più cara e più difficile da reperire.

Cambiamento climatico, ovunque si gira la testa si vede nero. Come se non bastassero le previsioni apocalittiche del panel delle Nazioni Unite sul riscaldamento globale (entro il 2040, a meno di un cambio di direzione netto e rapidissimo, il nostro pianeta si scalderà di oltre un grado e mezzo, hanno detto gli esperti), arriva oggi sulle pagine di Nature Plants un nuovo studio a mostrare che presto riscaldamento globale e desertificazione ci priveranno anche del piacere di godere di un sorso di birra. Le simulazioni degli scienziati, della Peking University di Pechino e di altri istituti di ricerca, mostrano in particolare che i cambiamenti climatici renderanno sempre più difficile coltivare l’orzo e produrre i lieviti, facendo diminuire drasticamente la reperibilità della birra. E aumentandone a dismisura il prezzo.

La birra è di gran lunga la bevanda alcolica più consumata al mondo. Ed è noto da tempo che la resa del suo ingrediente principale, l’orzo, è legata a stretto giro alle condizioni ambientali, ed è particolarmente suscettibile ad aumenti di calore e siccità. Nonostante ciò, fino a oggi nessuno aveva ancora valutato quantitativamente l’effetto di questi eventi climatici estremi sulla produzione e sulla disponibilità globale di birra. Gli autori del lavoro appena pubblicato, coordinati da Wei Xie, hanno simulato al computer cinque diversi scenari climatici futuri e ne hanno calcolato l’impatto sulle coltivazioni di orzo: ne è emerso che, a seconda della “gravità” dello scenario, le produzioni potrebbero diminuire dal 3 al 17 percento. Il che si tradurrebbe in una corrispondente diminuzione della disponibilità di birra e in un aumento del prezzo della bevanda, variabile a seconda dello stato economico e delle abitudini alimentari delle singole nazioni.

Una delle nazioni più colpite, continuano gli autori, sarebbe l’Irlanda, dove nel 2099 il prezzo di una pinta potrebbe aumentare tra il 43% e il 338%, a seconda della gravità dello scenario. Ma anche da noi c’è poco da star sereni: se le emissioni di gas serra non saranno drasticamente ridotte, correremo il rischio di pagare quasi quattro euro in più per una birra media. Oltre a quello di far estinguere la nostra specie

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