Botta e risposta su Facebook tra Angelo Cera e il consigliere comunale Luigi De Nisi. Al centro della discussione i teli che dovrebbero rinforzare e contenere il terreno in caso di forte pioggia (sistemati sul versante nord dell’abitato) e ridotti in pochi giorni a stracci arricciati su se stessi.
L’onorevole, in veste di accusatore, ha evidenziato lo stato precario dei luoghi all’indomani del completamento dei lavori contro il dissesto idrogeologico e lo scarso controllo che il governo locale avrebbe esercitato sulla ditta esecutrice dell’opera. De Nisi, dal canto suo, ha invece indossato la toga da avvocato per difendere l’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Merla.
Per quanto fa sapere il consigliere De Nisi “c’è una regolare denuncia fatta dalla ditta appaltatrice nei confronti dei proprietari delle mucche che hanno divelto i tappetini. Ma tutto questo già da alcuni giorni fa, mi stupisco che l’On. sia così distratto, prima poteva dire che stava sempre a Roma, ora che invece sta tutti i giorni a San Marco non si rende conto neanche di ciò che avviene sotto casa sua. Chi di dovere – ha ulteriormente chiarito De Nisi – è stato attivato, sia con le denunce sia con i richiami”.
A stretto giro è poi arrivata la risposta dell’ex sindaco-parlamentare, recapitata prima su Facebook e poi in maniera più articolata in redazione: “Caro De Nisi sarebbe stato meglio che mi avessi comunicato che a fare la pubblica denuncia alle autorità competenti fosse stata la pubblica amministrazione e non nascondersi, così come stai facendo, dietro le denunce della ditta appaltatrice. Comunque, a differenza degli interventi di via Zara, via Fiume, via Livatino e via Borsellino, il modo di intervento sull’opera di cui lamentiamo la distruzione, è stato totalmente diverso, in quanto è stato eseguito con rete elettrosaldata e non semplicemente con teli tipo sacco, senza nessun tipo di aggancio alla parte alta. Naturalmente chi ci vive ha potuto gustare la totale assenza della pubblica amministrazione. Se tenessi chiusa la bocca invece di parlare a vanvera aiuteresti la pubblica amministrazione a recuperare l’opera o ciò che ne rimane. In poche parole, visto che non lo capisci, sono stati solo gli animali a distruggere o la diversità di intervento delle persone sulle opere rispetto alle altre vie? Domanda impertinente?!”
La discussione, a proposito di mucche, è successivamente traslata sul pericolo quotidiano rappresentato dagli animali vaganti (mucche e cavalli) onnipresenti sulla SS 272, in particolare tra San Marco in Lamis e Borgo Celano.
“Denunciamo piccioni, mucche, cavalli e pecore ma il problema rimane e non viene risolto – ha ancora esternato l’onorevole – così come gli animali vaganti che da Borgo Celano alle zone limitrofe del paese mettono in serio pericolo l’incolumità degli automobilisti. Piuttosto che scrivere in risposta a post che fotografano il paese, agite. Le chiacchiere le porta via il vento!”
“Concordo – ha ribattuto De Nisi – che c’ è un gravissimo pericolo per l’incolumità pubblica degli automobilisti e non, quindi invece di polemizzare sempre sarebbe più utile e più proficuo per tutti, farne una battaglia comune”.