Rignano, festa di congedo per l’impiegato Giovanni Demaio
Festa grande nella tarda mattinata di ieri, a Rignano Garganico. Tanto per il pensionamento dell’impiegato addetto all’Ufficio protocollo del Comune. Si chiama Giovanni Demaio, celibe, classe 1952, che ha concluso formalmente la sua carriera di dipendente qualche giorno fa.
Carriera, iniziata dopo regolare concorso pubblico, nel lontano 30 dicembre 1988. Diplomato, negli anni della sua prima gioventù, è stato consigliere comunale (1979-1983) nella giunta di Matteo Viola, dove per qualche tempo ha ricoperto anche la carica di v.sindaco, facendosi volere bene dall’intera comunità per il suo manifesto altruismo. A quei tempi, l’entusiasmo e la voglia di fare cose nuove regnavano sovrani nel governo del suddetto primo cittadino, non a torto giudicato come uno dei più fattivi e stimati nell’intera storia dell’Ente Locale. Infatti, nonostante l’infima entità demografica era il Comune più sentito e seguito della Capitanata. Lo era per le sue originali iniziative d’avanguardia; lo era per la simpatia che conquistava giorno dopo giorno in tutti i consessi, lo era ancor di più per i risultati programmatici che riusciva a conquistare nel breve periodo.
Si deve a questa Amministrazione l’approvazione del primo Piano Regolare Generale, ‘appiedato’ successivamente per le mancate ed immediate risposte date alla Regione Puglia da parte dei successori. Idem, dicasi: per la nuova pianta organica, per lo più raddoppiata; all’abbellimento della cittadina; alla realizzazione della nuova casa comunale; all’inizio dei lavori della nuova Scuola Media; a quelli della Piscina terapeutica; alla sistemazione delle strade esterne, ancora valide come quelle montane. Altresì gli si addebita il merito per il rapporto di buon vicinato iniziato con gli archeologici di Grotta Paglicci. E così via. Giovanni, allora era uno dei più attivi amministratori pubblici, come lo erano tutti i suoi compagni di quella straordinaria ed indimenticabile ’avventura, che diede vita alla costituzione e al decollo in grande stile della Cooperativa “Nuove Dimensioni”. Sodalizio specializzato nel campo della forestazione produttiva, che lo vide componente del Consiglio di Amministrazione e collaboratore fisso del Presidente Nicola Ponziano. L’impresa per alcuni anni si aggiudicò quasi tutti gli appalti del settore, dando lavoro a tantissimi giovani e padri di famiglia.
Erano anni ‘ruggenti’ quelli, in termini di entusiasmo e di credo, che si ricordano ancora oggi con tanta nostalgia e rimpianto. La “Festa” si è svolta in pompa magna e sentimento nella Sala consiliare, gremita di autorità e dipendenti, ognuno dei quali ha detto la sua, congratulandosi vivamente con l’interessato, a cominciare dal sindaco Luigi Di Fiore. Quest’ultimo, prima di abbracciarlo e consegnargli in dono la pergamena di congedo e il quadro-pittura, ha pronunciato parole di apprezzamento per il lavoro da lui svolto, mettendoci sempre la sua umanità, disponibilità e comprensione. Lo sono stati anche i suoi predecessori che dal dopoguerra hanno svolto il medesimo servizio con umiltà e sapienza. In particolare: Peppino Augelli, Michele Scocco e Daniele Di Fiore. La manifestazione è poi proseguita con lo stappo delle bottiglie di spumante e l’accesso alla tavola imbandita di ogni ben di Dio. La presente testata si unisce al coro, augurando al ‘festeggiato’ una lunga vacanza, ricca di colpi di scena e di diversivi capaci di arricchirlodi ogni benessere e soddisfazione materiale e spirituale. Ad Maiora! (Antonio DEL VECCHIO)