Nonostante la buona percentuale di raccolta differenziata – «I cittadini potrebbero beneficiare di una ulteriore riduzione sulla Tari» (il sindaco a “Caffè Quotidiano”) – continua a piè sospinto “l’abbandono dei rifiuti di ogni genere e in ogni dove, lungo le strade o nei punti nevralgici della città”
A pochi passi dal forno dove si produce uno dei panettoni più buoni d’Italia, luogo per questo frequentato da gente che arriva anche da fuori paese, si consuma uno spettacolo deplorevole a cui non si riesce a porre fine. A denunciarlo con una serie di istantanee è un residente del luogo.
Il riferimento è alla mini discarica a cielo aperto che ogni giorno nasce e muore tra via Carlo Rosselli e Via Lungo Jana (foto di copertina). Nella zona incriminata la fantasia in fatto di rifiuti di certo non manca. Qualche giorno fa, ad esempio, i soliti ignoti hanno pensato bene di disfarsi addirittura di un materasso e di qualche altro oggetto ingombrante non meglio identificato.
Qualche settimana prima, invece, era toccato a un divano assaporare la triste esperienza dell’abbandono. E che dire dell’altra mini discarica, anch’essa ormai storica, che è possibile ammirare ogni sera nel centralissimo Corso Matteotti, a due passi da una nota gioielleria. A questo punto la domanda del lettore sorge spontanea: “Le foto-trappole mobili esistono o sono frutto di fantasia?”. Altrimenti, delle due l’una: o sono un intermezzo pubblicitario, oppure non si spiega il ripetersi dello “spettacolo” a discapito dell’intera comunità.
Ad oggi il servizio non risulta ancora attivo. Intanto, “il comportamento incivile di pochi” non conosce sosta.