Incendio a San Giovanni Rotondo: ora distaccamento dei Vigili del Fuoco
«Appare sempre più necessario avere a San Giovanni Rotondo un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco per un più tempestivo intervento in caso di emergenza, tenendo conto la conformazione urbanistica del nostro centro storico, fatto di vicoli e strade, non facilmente accessibili, che richiedono prontezza d’intervento e mezzi adeguati», lo sottolinea il sindaco Costanzo Cascavilla dopo il tragico incendio in un’abitazione dei via Antonio Placentino, in pieno centro storico e a pochi passi dalla Residenza municipale, costata la vita a un giovane di 26 anni.
L’incendio, divampato per cause in corso di accertamento, è scoppiato poco dopo mezzogiorno e ha rapidamente avvolto l’abitazione, seminando panico tra gli abitanti della zona. Pronto l’intervento degli agenti della polizia locale coordinati dal comandante Antonio Acquaviva, dei carabinieri e dei volontari della protezione civile, alcuni costretti a fare ricorso alle cure dei sanitari per intossicazione, che si sono adoperati per tentare di salvare la vita al giovane, rimasto imprigionato dalle fiamme, e successivamente trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Casa Sollievo della Sofferenza.
«Ringrazio lo slancio e il senso di sacrificio di quanti si sono adoperati nell’emergenza, cercando di limitare i danni e nel tentativo di salvare una vita. A tutti rivolgo il sentito ringraziamento dell’amministrazione comunale, così come siamo vicini alla famiglia del giovane deceduto in una tragedia che non può che lasciare attoniti per le circostanze così imprevedibili. Abbiamo ora il dovere di rivendicare con maggiore forza la presenza permanente dei Vigili del Fuoco a San Giovanni Rotondo, città che ha necessarie esigenze di garantire la sicurezza, vista la presenza di numerosi alberghi, di tanti turisti e del particolare tessuto urbano dell’antico centro abitato, che come amministrazione stiamo rivalutando, ma che necessità del sostegno delle autorità proposte per salvaguardare l’incolumità delle persone, con adeguata presenza di uomini e mezzi per fronteggiare le eventuali emergenze», conclude il primo cittadino sangiovannese.