Teatro: “VURRIA CHE CHIUVESSENE MACCARUNE”

Su facebook ho visto alcuni mesi fa una foto di Corso Matteotti del nostro paese. Era una strada molto diversa da quella attuale: tanta gente in giro, numerose insegne di negozi messe ben in vista, poche auto in transito. Ma quello che dava un senso di vita era soprattutto la gente ritratta in quella foto.

Ce n’era tanta, e sembrava felice. Anzi, lo era, parliamo di una foto degli anni ’70, quando San Marco contava quasi 20.000 abitanti e stavamo tutti qui!! Nel nostro paese. E da queste considerazioni che è nata la commedia di quest’anno della Compagnia Teatrale “Li voce de Jinte”, intitolata “Vurria che chiuvessene maccarune”.

Come dire: vorrei che il mio paese ritornasse indietro nel tempo, come lo si poteva vedere in quella foto. Voglio un qualcosa di miracoloso, di straordinario, ma deve essere anche un evento improvviso. È in pratica una commedia che dedichiamo al nostro paese: augurandoci di rinverdire i fasti di una volta.

Di quando San Marco eccelleva in tanti settori, come l’artigianato e la lavorazione dell’oro. Di quando San Marco aveva uno dei corsi più vivi dell’intero Gargano, e di quando avevamo un cinema, Piccirella, che era il più grande della provincia di Foggia.

Ecco, con questa commedia ripercorreremo alcuni di questi momenti… per ora ci fermiamo qui con gli indizi. Prossimamente l’articolo intero di presentazione della commedia.

Dal 26 al 30 Dicembre ore 20.30 Teatro del Giannone

Prevendite: 26-27-28 Dicembre bar La Rotonda; 29-30 bar Gentile

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

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