Grandi manovre per le prossime elezioni provinciali di secondo livello per il rinnovo del consiglio, da cui il presidente Nicola Gatta sceglierà la sua squadra di delegati, cui assegnare le deleghe a Palazzo Dogana e a Via Telesforo a Foggia.
Il ceto politico locale dei vari partiti è in fibrillazione tanto che nel centrodestra si discute di rinviare le Primarie e il termine del 19 gennaio per la presentazione delle candidature. Sul sito istituzionale ( www.provincia.foggia.it ) della Provincia di Foggia, nella sezione “elezioni provinciali – 3 febbraio 2019” è stato pubblicato lo schema riepilogativo dei termini dei principali adempimenti relativi all’elezione di secondo grado del Consiglio Provinciale, in programma il 3 febbraio 2019. Le liste, con una quota di genere, potranno essere presentate entro il 14 gennaio e potranno avere da un minimo di 6 nomi ad un massimo di 12 candidati.
Gli assetti per le provinciali hanno una triplice valenza. Per le amministrative del 26 maggio, per le Europee della stessa data e anticiperanno alcune alleanze delle prossime regionali.
Puglia Popolare, il contenitore centrista ispirato da Massimo Cassano, che attende una nomina importante da Michele Emiliano in una agenzia per lo sviluppo, ha già quasi pronto il suo team. Sta decidendo se farne parte l’uscente Pasquale Cataneo, eletto 2 anni fa con Forza Italia, saranno invece sicuramente candidati e hanno già firmato il consigliere di Accadia, Antonio Russo, esponente del Popolo della Famiglia, che ha un buon pacchetto di voti nel suo paese e sui Monti Dauni, più altri due consensi a Cerignola; Ciro Matarante di San Severo che conta come base 4 consensi da 323 voti ponderati e sta già andando oltre perché potrebbe vedersi ricambiare un favore accordato 2 anni fa a Lucio Ventura; una donna lucerina con Simona Dell’Osso che ha già dato la sua disponibilità e Salvatore Ricciardi da San Giovanni Rotondo che conta sul gruppo misto e altri 2, con un bottino di almeno 7 voti nel suo centro e altri 4 a San Marco in Lamis. Ci sta pensando Rino Lamarucciola. Su 4 candidati, Puglia Popolare raccoglie 5mila voti ponderati, senza che essi vadano troppo a caccia di consensi nei vari Comuni. Il coordinatore provinciale Rino de Martino è convinto di poter far scattare un eletto. Alcuni amministratori avevano chiesto al presidente Nicola Gatta di comporre una sua lista civica, logata, di fedelissimi, “del presidente”, con la quale avere più forza per coordinare il Contratto istituzionale di sviluppo del premier Conte, ma il sindaco del Natale ha preferito dissuaderli. “Sarebbe inopportuna e in competizione ai partiti classici e agli schieramenti”, ha confidato agli amici.
Domani mattina intanto si incontreranno gli amministratori vicini a Leo Di Gioia, per riconfermare le candidature di Rosario Cusmai, Michele Sementino e Giuseppe Pitta. Giosuè Del Vecchio non crede di dare la sua disponibilità.
Sergio Clemente, Pasquale Murgante e Gaetano Cusenza dovrebbero coalizzarsi sul nome di Cusenza appunto nella lista di Iniziativa democratica capeggiata da Salvatore Malerba, ex direttore generale con Francesco Miglio.
C’è una valutazione in atto nel partito dell’Udc, così come evidenziato da Angelo Cera nel corso del brindisi natalizio nella sede della segreteria provinciale. Si sta valutando a livello nazionale per una lista unificata con Forza Italia con entrambi i simboli. Lorenzo Cesa infatti dovrebbe essere candidato dell’Udc nel listone al Sud alle Europee. Ma Cera non sarà candidato per portare acqua al leader.
Anche alle provinciali i due simboli, come per Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia, correranno insieme. L’Udc punterà tutto su Giuseppe Mangiacotti, laddove invece Forza Italia a Foggia oltre al capogruppo Consalvo Di Pasqua potrebbe avere anche Leo Iaccarino. “Il sindaco Franco Landella deve decidere chi sono i 2 consiglieri da far eleggere a Foggia. Cassitti è impegnato con il candidato di Clemente, Gaetano Cusenza, nella lista Iniziativa Democratica”, spiega iaccarino a l’Immediato. Forza Italia può contare anche sulla vice sindaca di San Nicandro Di Salvia e su Rosa Caposiena. Ci sta pensando anche la campionessa di consensi vichese Tiziana Casavecchia.
C’è caos nella Lega, dove hanno diritto a candidarsi i due uscenti, Raimondo Ursitti e Joseph Splendido, che potrebbe rinunciare in cambio della partita delle Europee, sempre che Andrea Caroppo non gli metta i bastoni tra le ruote per non dover competere col legale foggiano nel collegio Sud.
“Nella Lega il mio Segretario Provinciale e Regionale non ancora mi ha chiesto nulla per quanto riguarda le provinciali quindi sono all’oscuro di tutto. Comunque personalmente non ho intenzione di candidarmi perché voglio lasciare spazio a chi magari ne ha diritto come gli uscenti Splendido e Ursitti e altri che vogliono partecipare alla competizione”, è il commento del commissariato Daniele Cusmai, consigliere comunale di Vico.
Anche Bruno Longo sta decidendo. La sua componente nazionale è sempre più leghista ormai. Con Francesco Storace divenuto anche spin doctor della Lega su twitter.
“Alcuni uscenti mi hanno fatto capire di volere una mano – osserva il consigliere della destra politica -. Dobbiamo verificare, decideremo col sindaco Landella. Per le europee a livello nazionale non abbiamo ricevuto ordini di nessun tipo, anche se qualche passaggio è stato fatto, siamo liberi di determinarci a livello locale, staremo a vedere. Caroppo punterà sulle Europee, ma non sappiamo come intenderà muoversi, c’è anche Gianni Alemanno, che sembra voglia ritentarci. Ma non so se avrà spazio nella Lega al Sud. Io non credo che farò il passo con la Lega, anche se a livello nazionale potrebbero esserci delle aggregazioni. Non so se Alemanno se avrà una casella con una nuova formazione, sta tentando di fare qualcosa, ma abbiamo avuto solo un fugace incontro prima di Natale”.
Antonella SOCCIO
Immediato.net