In relazione alle gare d’appalto riguardanti i lavori di messa in sicurezza e adeguamento funzionale della Scuola Elementare “Balilla” (Importo € 3.198.532,91) e della sede municipale di Palazzo Badiale (importo €2.020.794,22) intervengono i consiglieri comunali di San Marco nel cuore, ossia Pasquale Spagnoli, Antonietta Siciliano, Michele Ruggieri e Nicola Potenza.
«A partire dal 15 gennaio 2019 – fanno sapere i quattro componenti della minoranza – non sarà più possibile per le stazioni appaltanti procedere autonomamente alla nomina delle Commissioni giudicatrici di appalti (periodo transitorio previsto dall’art. 216 del Codice)». E questo perché «quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico ed economico competerà ad una commissione giudicatrice composta da esperti nel settore cui afferisce l’oggetto del contratto, estratti a sorte nell’ambito di un Albo nazionale gestito dall’Anac».
La data di scadenza dei due bandi in oggetto è il 14 gennaio 2019.
Per San Marco nel cuore «alla luce di quanto sopra, è del tutto evidente che una norma così importante, ai fini della trasparenza e della correttezza delle operazioni di gara, non possa non essere tenuta in considerazione, dal momento che, praticamente, le due date sono quasi coincidenti e che la differenza di appena 24 ore potrebbe essere letta come un artificio per non applicare la nuova norma in questione. Poiché si è trattato della concessione di un periodo transitorio (ovvero per dare la possibilità di accogliere le domande ai fini della formazione dell’Albo nazionale degli esperti) e poiché nessuna altra norma impedisce di usufruire del predetto Albo, visto che – di fatto – sarà operativo allo scadere dei termini di gara, i sottoscritti chiedono che la Commissione giudicatrice sia composta secondo quanto previsto dalla più volte richiamata norma attingendo dall’Albo nazionale gestito dall’Anac. Tanto si chiede sia per affermare la volontà da parte dell’Amministrazione Comunale e della Stazione Unica Appaltante di perseguire il massimo di trasparenza e garanzia della correttezza delle operazioni di aggiudicazione, sia per tener conto della particolare e delicata caratteristica delle opere (messa in sicurezza di edifici soggetti a tutela per il loro valore storico), nonché del fatto che una quota rilevante del punteggio è attribuito alle migliorie offerte dalle ditte partecipanti in presenza di una progettazione di base, sia consentito dirlo, non molto particolareggiata e che potrebbe prestarsi ad interpretazioni poco oggettive», conclude San Marco nel cuore nella missiva inviata all’attenzione del responsabile del procedimento del Comune di San Marco in Lamis, al sindaco Michele Merla e al responsabile della Stazione Unica Appaltante di San Giovanni Rotondo.