La documentazione nell’atto ufficiale si è dimostrata incompleta, con grande contestazione da parte di Giuseppe Mainiero, presente alla procedura.
Sette liste e 52 consiglieri candidati per le elezioni provinciali di secondo livello che saranno celebrate il 3 febbraio. L’ufficio elettorale della Provincia di Foggia è composto dal segretario Giacomo Scalzulli, dal Presidente dell’Ufficio Elettorale, Antonio Di Donato, Michele Tenace, Maria Grazia Pacilli e Anna Maria Colangelo.
Il numero complessivo degli aventi diritto al voto è pari a 791, di cui 733 Consiglieri e 58 Sindaci.I Comuni di Carlantino, Mattinata e Torremaggiore risultano retti da Commissari Straordinari in attesa del rinnovo degli organi amministrativi. La votazione si terrà a Palazzo Dogana, in un’unica giornata il 3 febbraio 2019.
I primi a consegnare la lista sono stati i salviniani domenica sera con il loro subcommissario foggiano Antonio Vigiano, fiduciario del segretario Andrea Caroppo, in riunione sabato pomeriggio nella nuova sede leghista.
Sei i candidati, ma senza simbolo della Lega perché Matteo Salvini ha scelto in tutte le province al voto al Sud di non concedere il logo dal momento che ancora nessun rappresentante delle istituzioni nel Mezzogiorno è stato eletto nelle amministrazioni con le liste di Alberto da Giussano. Il simbolo viene utilizzato solo dove il voto è espresso direttamente sul partito: senza nessuna intermediazione tra la preferenza dei cittadini e il simbolo di lista.
Correranno: Lorenzo D’Arenzo, il consigliere uscente Raimondo Ursitti, Paolo La Torre, Anna Maria Torelli di Apricena, Andrea Agnelli di Carapelle e Maria Natale di San Giovanni Rotondo. La lista è una civica, la Provincia ci Lega.
Per l’Udc sono schierati Lucia Antonietta Dardes, già sindaca di Chieuti, Rita Selvaggio, assessora alla Cultura di Vico del Gargano e Porzia Pinto, consigliera comunale a Vico del Gargano. La lista è completata dall’uscente consigliere provinciale Giuseppe Mangiacotti, presidente del consiglio comunale di San Giovanni Rotondo. In lista pure Leonardo Iaccarino, consigliere comunale di Foggia, Antonio Zuccaro, consigliere comunale di San Nicandro Garganico e Michele Roberto Terlizzi, consigliere comunale di Orsara di Puglia.
Vanno soli senza l’accordo di Fratelli d’Italia gli uomini e le donne di Franco Di Giuseppe di Direzione Italia, che candida: Edoardo Beccia, il capogruppo foggiano Gino Fusco, Maria Grazia Buca, Loris De Luca, Grazia Mossuto, Antonio Palmieri e la vichese Raffaella Savastano.
I meloniani pur non condividendo la Riforma Delrio hanno presentato nella lista fittiana l’eletto di FdI Loris De Luca, presidente del consiglio comunale a Sannicandro Garganico
Per Forza Italia, il coordinatore provinciale Raffaele Di Mauro ha presentato Consalvo Di Pasqua, chiamato a vincere e ad essere il primo degli eletti al Comune di Foggia e non solo. Con lui la campionessa di consensi vichese Tiziana Casavecchia (a Vico sono ben 5 i candidati, incluso il sindaco Sementino con i civici di Leo Di Gioia) Mattia Azzarone, il cerignolano Curiello, il combattente di San Marco La Catola Donato Masiello, grande amico di Giandiego Gatta e l’ortese Diana Pistilli. (immediato.net)
Per i civici di Capitanata Civica una lista costruita attorno al leader locale Rosario Cusmai , con Michele Sementino, Ciotti di Castelluccio, Cilenti di Ischitella, Limotta, l’artista Angela Maria Lombardi di Monte, Russo di Accadia e Del Vecchio di Rignano.
Una lista tutta rinnovata per il PD presentata oggi da Luigi Presutto e dalla segretaria Lia Azzarone con Vocino da San Paolo Civitate, Augusto Marasco che prende il posto di Pasquale Russo, Maria Grazia Campo, Generoso Rignanese detto Rocky, Maria Voto di Rodi, Marcello Moccia di Cerignola e il ritorno di Antonio Stornelli di San Severo, frutto dell’alleanza del Pd con l’ex LeU, che potrebbe anche “ritornare a casa” con Zingaretti segretario.
È caos invece per il rassemblement messo insieme da Iniziativa Democratica insieme a Puglia Popolare. I referenti tutti, da Salvatore Malerba, Gaetano Cusenza, Pasquale Cataneo fino a Rino De Martino e Sergio Clemente, si sono presentati alle 11.55. Con i seguenti candidati, ben 12: Cusenza, Pitta, Cataneo, Sandro Moccia, la lucerina Francesca Niro, il sindaco di Carapelle Di Michele, Mercurio Occhionero e Ciro Matarante. Fatti fuori all’ultimo momento Salvatore Ricciardi di San Giovanni e Russo del Popolo della Famiglia che ha trovato spazio tra i civici di Leo Di Gioia.
La documentazione però nell’atto ufficiale si è dimostrata incompleta, con grande contestazione da parte di Giuseppe Mainiero, presente alla procedura, il quale ha denunciato i fatti alla Prefettura, davanti a numerosi testimoni. Il segretario generale ha messo a verbale le irregolarità. La lista a cui mancano le firme nell’atto ufficiale, soltanto allegate in un secondo momento su un foglio volante, potrebbe essere esclusa dall’agone elettorale. (immediato.net)