Addio a Gabriele La Porta, muore un pezzo di Rai (e di San Marco in Lamis)
Giornalista e filosofo, 42 anni nella tv di Stato, fu direttore di Rai Due e Rai Notte. Gabriele La Porta era nato a Roma il 5 maggio 1945 da Maria Antonietta, di famiglia milanese, (attrice con il nome d’arte Antonella Della Porta) e da Arturo La Porta, di San Marco in Lamis (FG) anche lui artista, un apprezzato baritono che ha cantato nelle più grandi compagnie del mondo.
È morto il giornalista e conduttore Rai, Gabriele La Porta. Lo scrive il figlio Michele su Radio Colonna, precisando che il padre – 73 anni – si è spento dopo una lunga malattia martedì scorso, 19 febbraio. «In molti, forse, lo ricorderanno come il volto di Rainotte. Io lo ricordo perché era mio padre. Il mio dolcissimo papà. Il cuore del mio cuore – scrive Michele La Porta –. Nella logica, inevitabile, della vita e la morte, accetto il suo viaggio. L’ultimo. Eppure, il mondo, si è dissolto inesorabilmente. Come un abisso».
«Sei stato il mio maestro. Il mio eroe. Il mio Re – prosegue –. Sono onorato d’esser stato tuo figlio. Sangue del tuo sangue. Mi auguro che tu sia stato fiero di me. Dei miei baci. Delle mie carezze. Dei miei pensieri, per te. Un giorno verrò a trovarti. Tu aspettami e lascia libero un posto accanto a te». E conclude: «Ciao papà, riposa la tua anima. Tuo figlio Michele».
42 ANNI IN RAI, FU DIRETTORE DI RAI2 E RAI NOTTE
Intellettuale prestato alla tv pubblica, docente di filosofia, apprezzato studioso e divulgatore del pensiero e dell’opera di Giordano Bruno, indagatore dei temi connessi alla magia, scrittore, giornalista: La Porta ha passato 42 anni in Rai, dove aveva iniziato poco più che ventenne la carriera come programmista, direttore di Rai Notte, il palinsesto notturno dell’azienda di viale Mazzini, e per un biennio direttore di Raidue.
Nato a Roma il 5 maggio 1945, Gabriele La Porta si laurea in filosofia con il massimo dei voti all’Università di Roma La Sapienza, occupandosi di Giordano Bruno, curando e traducendo alcune opere del filosofo di Nola, il “De umbri idearum” (1976) e il “Cantus Circaeus” (1977), portando a compimento i suoi studi sul filosofo arso sul rogo con il libro “Giordano Bruno. Vita e avventure di un pericoloso maestro del pensiero” (Bompiani, 1991, giunto alla nona edizione).
Entrato in Rai a 23 anni, La Porta è stato conduttore, giornalista professionista, editorialista del settimanale “Radiocorriere Tv”, vice caporedattore del Tgr Lazio, caporedattore del Dipartimento Scuola Educazione della Rai. Nel 1994 è stato nominato direttore di Rai Due, incarico che ha ricoperto per un anno e mezzo e nel settembre 1996 è diventato direttore del palinsesto di Rai Notte, che ha diretto ininterrottamente per 14 anni direttore, lasciando l’azienda radiotelevisiva pubblica nel 2010.
Nel 2006 ha condotto, accanto allo scrittore Giuseppe Carlotti, il programma televisivo Rai “Ti presento Sophia”, interamente dedicato alla storia della filosofia; la coppia La Porta – Carlotti si è riunita nel 2008 per una nuova edizione del programma. Parallelamente all’attività in Rai, La Porta ha insegnato storia della filosofia in varie istituzioni ed università, tra cui filosofia antica e filosofia dell’interiorità all’Università di Siena e presso l’Istituto H. Bernheim di Verona. Nel 1980 è stato invitato da François Chatelet a tenere corsi presso il Politecnico della Sorbona di Parigi sulla magia e l’arte della memoria ed infine ha insegnato all’Università Ludes di Lugano.
AUTORE DI TANTI PROGRAMMI
Come autore, curatore, giornalista e conduttore radiotelevisivo La Porta si è occupato, principalmente, di tematiche culturali e sociali. Tra i suoi programmi Rai “Scuola aperta” (1976), “Tra scuola e lavoro” (1977), “Ricerca sul mito” (1978), “Sulle orme degli antenati” (1979), “Incontri nella notte, colloqui con gli scrittori contemporanei” (1980), “Segnali: appunti sui giovani d’oggi” (1981), “Novecento: storia della letteratura italiana dal 1945 ad oggi” (1989), “Bellitalia” (1989-91). Ha curato e condotto per Rai Due “Casablanca” (1990), programma di aggiornamenti editoriali che vanta il massimo ascolto per una rubrica letteraria. Ha condotto lo spazio letterario della rubrica televisiva di Rai Due “La Rete” (1990), ha curato e condotto “Parlato semplice” (1992-93), per oltre 300 puntate, ed ha curato e condotto gli spazi storici della rubrica “Filo Rosso” di Gianni Bisiach. Ha, inoltre, realizzato gli speciali televisivi “Giordano Bruno”, “Edgar Allan Poe”, “Alla ricerca di Dracula” (1992), “Storia della magia” (1993), ha curato e condotto gli spazi filosofici de “La stanza del principe” (1994), ha curato e condotto le 22 puntate di “Storia della cavalleria” (1994) ed il “Prix Italia” (1994). Per il palinsesto di Rai Notte, tra il 1996 e il 2010, è stato autore e conduttore di numerosi programmi, come “Anima Good News”, “Il mare di notte”, “Inconscio e magia”. La Porta è autore di numerosi libri. Per la casa editrice Pratiche – Il Saggiatore ha pubblicato “A come anima”, “A come Amore”, “C come Cuore”, “S come Seduzione”. Per la casa editrice IdeaLibri – RaiEri ha pubblicato “Coincidenze Miracolose” e “Donne magiche”; per la casa editrice Marsilio – Raieri “La magia”; per la casa editrice Bompiani “Storia della magia”; per la casa editrice Rizzoli “Grandi castelli, grandi maghi, grandi roghi”. (adnkronos)