A guerra finita, 250 mila profughi giuliani, dalmati e fiumani furono torturati e massacrati dai comunisti di Tito con la complicità dei partigiani italiani. La loro unica colpa, essere Italiani! Molte iniziative in tutta Italia. Cerimonia solenne a Basovizza.
Oggi è il Giorno del Ricordo che viene celebrato in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle drammatiche vicende del confine orientale negli anni a cavallo del secondo dopoguerra.
Istituito per legge nel 2004, il 10 febbraio rappresenta il momento solenne in cui vengono ricordate le migliaia di infoibati e i circa 250 mila profughi giuliani, dalmati e fiumani che furono costretti a lasciare le loro case dopo la firma dei Tratti di Parigi, il 10 febbraio 1947, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro e la maggior parte della Venezia Giulia.
“Celebrare la giornata del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana”, ha detto nel suo discorso al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In tutta Italia saranno molte le iniziative previste in questa domenica. Le celebrazioni solenni, al Sacrario della Foiba di Basovizza, sul carso triestino. (Ansa.it)