Luca Pantaleone, sammarchese di origine, è un filosofo e scrittore residente in Toscana. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo, “Il Franco Cavaliere”, edito da Scatole Parlanti, acquistabile dal 9 Febbraio 2019 in tutte le librerie e gli stores online.
Luca, parlaci un po’ di questo romanzo
Il Franco Cavaliere è un romanzo ambientato nel 732, l’anno della famosa battaglia di Poitiers. L’ambientazione storica potrebbe far pensare a un romanzo storico, ma in realtà non lo è. Almeno non nel senso usuale del termine. Ho voluto usare la storia del grande conflitto tra gli arabi andalusi e i franchi cristiani per trasmettere un messaggio, innanzitutto sul valore della cultura. Teodobaldo di Ramona infatti è un cavaliere lettore. Una categoria un po’ strana. Decide di partire alla volta della battaglia più per comprenderne le ragioni che per parteciparvi attivamente.
Comprenderne le ragioni. Cioè?
Cioè smascherare cosa c’è dietro all’odio che i franchi covano nei confronti degli arabi e viceversa. Sono dell’idea infatti che tutti i grandi conflitti della storia sono combattuti in fondo da gente che ha deciso di agire fidandosi semplicemente di qualcun altro, senza fermarsi a pensare.
Teodobaldo verrà accompagnato da qualcuno durante questo viaggio?
Oh sì, anche lui ha uno scudiero, come si addice a qualsiasi cavaliere. E il suo è davvero uno scudiero particolare – ride – caratterizzato da un modo di pensare e di agire antitetico rispetto a quello del suo signore. L’idea era di affiancare alla figura stravagante e un po’ seriosa di Teodobaldo una spalla comica, come accade da sempre nella grande tradizione del teatro e del romanzo popolare, da Don Chisciotte e Sancho Panza a Don Giovanni e Leporello.
Quali sono stati i tuoi punti d’ispirazione per questo romanzo?
Sicuramente chiunque scriva una novella a sfondo cavalleresco non può che risentire, ancora oggi, dell’influenza di Miguel de Cervantes. Ma l’autore a cui ho più pensato mentre scrivevo il romanzo è Italo Calvino. Il personaggio di Teodobaldo si ispira molto ad Agilulfo, il Cavaliere Inesistente che di fronte a Carlo Magno, una volta sollevata la visiera dell’elmo, non può far altro che affermare, di fronte allo sconcerto del suo generale, “ma sire, io esisto”! Una delle pagine più profonde, divertenti e raffinate dell’intera storia della letteratura.
Esilarante davvero. Dove sarà possibile acquistare il libro?
In tutti gli stores online, da Amazon a IBS, ma anche in tutte le librerie del territorio italiano, prenotandolo ove non disponibile. L’uscita è prevista per il 9 Febbraio, giorno della prima presentazione, ma per acquistarlo e prenotarlo bisognerà aspettare la settimana successiva. Permettimi di fare un appello. Chiunque sia interessato a seguire la mia attività letteraria può mettere un “Mi Piace” su Facebook alla mia pagina Luca Pantaleone – Filosofo, Scrittore. E naturalmente acquistate il libro, vi assicuro che non ve ne pentirete.
Invitiamo tutti allora a seguire Luca su Facebook, e ad acquistare il romanzo “Il Franco Cavaliere”, in uscita il 9 Febbraio.
Grazie a voi e a tutti gli amici sammarchesi. Vi ho sempre nel cuore.