Sono stati consegnati oggi i tesserini di riconoscimento del Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia. Si tratta del primo fondamentale passo verso la piena operatività del personale in servizio. L’assessore alla qualità dell’ambiente, Gianni Stea, e la dirigente Caterina di Bitonto, hanno incontrato le ottanta guardie ambientali, già dipendenti della polizia provinciale, ora passate nell’organico della Regione.
Il Nucleo di Vigilanza Ambientale ha funzioni di controllo e vigilanza, non solo per la prevenzione e la repressione dei reati ambientali, ma anche per la vigilanza venatoria, sui siti estrattivi e per la tutela delle aree protette. Con la consegna dei tesserini di riconoscimento, che completa il complesso passaggio di competenze fra le Province e la Regione, il personale in servizio sarà presto nelle condizioni di espletare pienamente le proprie funzioni di controllo, a cominciare dai verbali di accertamento. Sebbene l’iter non sia ancora concluso, gli uffici preposti stanno attualmente lavorando al Regolamento,( che dovrà poi essere approvato dalla Giunta ed inviato in Commissione per il parere prescritto dallo Statuto), ed alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa con le forze dell’ordine e le prefetture. Procedure in corso anche per completare la dotazione tecnica del personale in servizio, richiesta dagli stessi dipendenti: divise, armi, auto di servizio. Le guardie ambientali hanno richiesto, inoltre, adeguamenti in tema di pronta reperibilità.
“Le funzioni affidate al Nucleo di Vigilanza Ambientale – ha ribadito l’assessore Gianni Stea – sono essenziali per la sicurezza del territorio e, di conseguenza, anche per la tutela della salute dei cittadini e in generale per la difesa degli ecosistemi pugliesi. C’è di conseguenza massima attenzione a tutte le richieste del personale affinché si possa lavorare in condizioni ottimali. Mi riservo di portare, anche in sede di Giunta, le legittime istanze delle donne e degli uomini del Nucleo”.