Operazione antidroga (2), arresti anche a San Marco in Lamis
Alle prime ore dell’alba i Carabinieri, con la collaborazione di un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e delle unità del Nucleo Cinofili, hanno dato esecuzione nei Comuni di Margherita di Savoia, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e San Severo, a numerose ordinanze applicative di misure cautelare, emesse dall’Ufficio Gip di Foggia nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Lo ha reso noto il Comando provinciale dei Carabinieri di Foggia.
Le misure cautelari giungono al termine di due autonome attività investigative, entrambe coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, che ha diretto le indagini.
I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, hanno proceduto all’arresto di dieci soggetti tra San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e San Severo, ritenuti responsabili in concorso tra di loro di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini, costituenti una “costola” dell’operazione “Quartiere”, iniziate nel settembre del 2017 e terminate nel marzo dell’anno successivo, i militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica, attraverso prolungati servizi di osservazione, pedinamento e controllo, supportati da sofisticate attività tecniche, quali intercettazioni telefoniche ed ambientali, ma soprattutto grazie alla visione delle immagini riprese da numerose telecamere abilmente nascoste in vari punti del paese, sono riusciti ed accertare numerosi episodi di spaccio di stupefacenti, anche qui di varie tipologie, quali marijuana, hashish e cocaina. Le condotte delittuose accertate avevano luogo prevalentemente nei pressi dell’abitazione dei principali indagati e all’interno di un bar di San Giovanni Rotondo, divenuti un autentico supermercato della droga. Le indagini, nell’accertare il notevole volume di affari raggiunto dal gruppo, tanto che in alcune giornate si sono registrate decine di cessioni, hanno permesso di evidenziare un autentico salto di qualità nello specifico settore criminale. Questi, infatti, grazie a privilegiati rapporti con i più importanti fornitori dell’area, avevano acquisito il monopolio dello spaccio di stupefacenti sulla piazza di San Giovanni Rotondo.
Dalle attività tecniche è emerso come loro stessi si vantassero del “servizio” offerto ai numerosi clienti, in ordine alla “qualità del prodotto”, tanto che giungevano numerosi acquirenti anche dai comuni limitrofi, così come hanno dimostrato sequestri ed arresti operati a scopo di riscontro nel corso delle indagini, che hanno interessato consumatori provenienti da San Marco in Lamis, Rignano Garganico. Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Ischitella, San Nicandro Garganico e Cagnano Varano.
Dopo le formalità di rito, tutti gli arrestati sono stati condotti le proprie abitazioni dove rimarranno agli arresti domiciliari. In queste ore sono tuttora in corso numerose perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica su tutta l’area garganica e nella zona del basso tavoliere, oltre che le attività burocratiche riguardanti i sequestri patrimoniali operati a Margherita di Savoia.