San Marco in Lamis, rifiuti: si allungano i tempi per la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta

Si allungano i tempi circa la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) che dovrebbe sorgere in Via Amendola (finanziato dalla Regione Puglia per 300 mila euro), nell’area attigua al deposito attualmente in uso alla Edilverde, la ditta di Apricena che gestisce in proroga il servizio di raccolta dei rifiuti a San Marco in Lamis.

Difatti, «pur non rientrando l’area del CCR tra quelle a rischio idraulico perimetrate dall’Autorità di Bacino della Regione Puglia, nell’elaborazione della progettazione definitiva è emerso un possibile rischio di allagamento dell’area a causa della presenza di un canale obliterato per cui è necessario intervenire preliminarmente all’esecuzione dei lavori inerenti il CCR programmando ed eseguendo un intervento di mitigazione del rischio idraulico per il quale è necessario reperire le relative risorse finanziarie che non possono essere fronteggiate con il finanziamento inerente il CCR». È quanto si apprende dalla deliberazione della giunta comunale n. 40 del 13 marzo 2019.

 Per la realizzazione del canale occorrono circa un milione di euro, da finanziare interamente con fondi regionali/statali/comunitari e «che il progetto di fattibilità di che trattasi sarà inserito nella programmazione triennale delle Opere Pubbliche».

Intanto il sindaco, con ordinanza n. 8, ha autorizzato «la gestione dell’ecocentro provvisorio, per la durata di mesi sei, con decorrenza 24 gennaio 2019, alla ditta Edilverde s.r.l. da istituirsi nell’area di proprietà comunale di Via Amendola, presso la sede operativa della stessa, e precisamente  all’interno della struttura coperta nonché della superficie asfaltata, in conformità del Decreto di concessione di facoltà d’uso di area sottoposta a sequestro n.8632/18R.G.N.R./MOD.21 emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia in data 25/09/2018».

La zona in questione, difatti, come si ricorderà, fu sottoposta a sequestro preventivo (provvedimenti simili furono emessi anche nei confronti dei precedenti gestori) dai carabinieri del N.O.E. di Bari, «in quanto risultata inidonea allo stoccaggio dei rifiuti per l’assenza di una pavimentazione adeguata e per la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa di settore». Il deposito, inoltre, fu teatro di un altro fatto di cronaca, allorquando il 21 luglio 2015, in un incendio quasi certamente di natura dolosa, andarono distrutti dalle fiamme una decina di automezzi di proprietà della ditta appaltatrice.

Nell’ecocentro provvisorio, si legge ancora nell’ordinanza, «potranno essere conferiti esclusivamente i rifiuti prodotti nel Comune di San Marco in Lamis, in deroga all’articolo 2, punto 7,del Decreto 08 aprile 2008, e specificamente carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, legno, ingombranti, RAEE, oli esausti e pneumatici, all’interno di contenitori a tenuta, di varie dimensioni, a seconda della tipologia di rifiuto, e in nessun caso i rifiuti potranno essere a contatto con il suolo; con la stretta sorveglianza del personale alle dipendenze della ditta Edilverde s.r.l. quale gestore e responsabile del corretto conferimento, con orario di apertura dalle 07.00 alle 13.00 dal lunedì al sabato».

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