Carabinieri e “Cacciatori” setacciano il Gargano, tre arresti e numerose perquisizioni

Sotto sequestro armi e pallottole. Rastrellamenti dei militari in aree impervie ed isolate del promontorio, a caccia di pistole e munizioni. Non sono mancate le sorprese durante i controlli nell’area di Cagnano.

Gargano al setaccio dei carabinieri. A Cagnano Varano, i militari della Compagnia di Vico del Gargano, con l’ausilio dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno eseguito tre arresti in flagranza di reato in due distinte operazioni.

Nella mattinata di ieri, nel corso di una serie di perquisizioni e rastrellamenti in aree impervie ed isolate, i militari dell’Arma hanno arrestato il 23enne M. C. per detenzione illegale di arma clandestina e munizionamento e di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri, nel corso di una perquisizione presso la masseria del giovane, in contrada Barosella, hanno rinvenuto e sequestrato una pistola calibro 8 priva di matricola, originariamente a salve ma modificata ed in grado di esplodere munizioni calibro 6,35, 60 cartucce per pistola dello stesso calibro, 57 cartucce per fucile calibro 16, 13 cartucce per fucile calibro 12, dieci delle quali a pallettoni, e 5 cartucce per pistola calibro 9×21.

L’arma ed il munizionamento erano state abilmente nascoste nell’incavo di una pianta di ulivo e nella sterpaglia nei pressi di un canale di irrigazione. Le operazioni di perquisizione hanno permesso poi di recuperare e sequestrare anche 2 grammi circa di cocaina, 1 grammo circa di marijuana, 1 grammo circa di hashish ed un bilancino di precisione. M. C., dopo le operazioni di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. 

Sempre a Cagnano Varano, alcuni giorni fa, i carabinieri avevano tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti il 30enne S. D. C. e la sua compagna 21enne, di nazionalità spagnola, I. E. A. I due nascondevano nella propria abitazione un barattolo contenente 16 dosi termosigillate di cocaina per un peso complessivo di 8 grammi circa, oltre a materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino elettronico di precisione e la somma contante di euro 670, ritenuta provento dell’attività di spaccio. (l’Immediato.net)

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