È morto Girolamo Perna, il 28enne boss di Vieste
Una serie impressionante di omicidi nella capitale del Gargano. Su quanto accaduto indagano i Carabinieri.
È morto Girolamo Perna, il 28enne boss vittima di agguato nella serata del 26 aprile a Vieste. Perna era nei pressi della sua abitazione insieme ad altra persona quando i sicari lo hanno raggiunto e ucciso a colpi d’arma da fuoco. Inutile il trasporto in ospedale. I carabinieri che indagano sull’accaduto hanno sottoposto a interrogatorio l’uomo che era in compagnia del giovane boss.
Un duro colpo per il clan Perna, rivale del clan Raduano. Il 28enne è l’ennesima vittima nello scontro per il controllo del territorio sul Gargano e dei traffici di droga con l’Albania.
Negli ultimi tre anni e mezzo, nella sola Vieste, sono stati eliminati, oltre allo storico capoclan, Angelo “cintaridd” Notarangelo morto nel gennaio 2015, il 27enne Giampiero Vescera, ucciso nel settembre 2016 nei pressi di una stazione di servizio, il 33enne Vincenzo Vescera, fatto fuori nel gennaio 2017 vicino alla sua abitazione, il 46enne Onofrio Notarangelo, fratello di “cintaridd”, morto a gennaio 2017, il 31enne Omar Trotta, vittima di agguato in un locale del centro nel luglio 2017.
E ancora, il 46enne Giambattista Notarangelo il 6 aprile 2018, cugino di Angelo, Antonio Fabbiano, 25enne, fatto fuori il 25 aprile 2018 e Gianmarco Pecorelli, morto ammazzato il 19 giugno 2018. A queste morti si aggiunge una vittima di lupara bianca, il 27enne Pasquale Notarangelo, figlio di Onofrio e nipote di “cintaridd”, scomparso nel nulla nel maggio 2017. Infine, gli agguati falliti a scapito dei due giovani boss: Girolamo Perna scampò alla morte nel settembre 2016 mentre Marco Raduano rimase ferito in modo non grave il 21 marzo 2018. Infine, ennesimo agguato a Perna il 26 aprile 2019, questa volta fatale per il giovane boss. (l’Immediato.net)