Una nota del consigliere comunale Nicola Potenza (San Marco nel cuore)
Cari concittadini, lunedì scorso si è svolta un’importante seduta del consiglio comunale della nostra Città, nella quale si è discusso (poco!) sul bilancio di previsione 2019-2021 e di tutti i suoi atti allegati. Con i soli voti della maggioranza è stata approvata la programmazione politica e finanziaria (insufficiente!) da attuare nei prossimi tre anni.
Tutti noi ci aspettavano un bilancio diverso, non solo fatto di numeri, ma di contenuti e di pianificazione, ragionato e soprattutto improntato su una veloce rinascita di San Marco.
Ci aspettavamo qualche piccola luce in fondo al tunnel, un piccolo segnale, a testimoniare che qualcosa stesse realmente cambiando. Invece nulla di tutto ciò. Per fare qualche esempio, le spese previste per il triennio 2019-2021 per “Giovani” e per “Sviluppo e valorizzazione del turismo” sono pari a ZERO euro.
Ci è stato detto che era difficile fare magie, ma in questo periodo storico bisogna essere in grado di farle, altrimenti risulta complicato risolvere le tante problematiche del nostro Paese. Nel 2017 la popolazione a San Marco è diminuita di 119 unità, attestandosi a 13.613 residenti. Ma il dato più preoccupante è che altri 250 cittadini sono emigrati da San Marco. E nel 2018 i dati a consuntivo non saranno diversi.
Si è svolta una seduta di consiglio comunale nella quale gli assessori al ramo si sono limitati a leggere esclusivamente le proposte di deliberazione preparate dagli uffici competenti, senza aggiungere altro di rilevante, con risposte sommarie alle nostre tante osservazioni. E senza alcuna dichiarazione giustificata di voto da parte del gruppo consiliare di maggioranza che si è limitato ad alzare solamente le mani per votare.
Argomenti trattati, in particolare quelli inerenti i lavori pubblici e l’urbanistica, che contro qualsiasi regola istituzionale non sono mai stati portati e discussi nelle commissioni consiliari competenti.
In più, contro qualsiasi normativa, la convocazione del consiglio comunale di giovedì scorso non è stata pubblicata né sull’albo pretorio, né sul sito istituzionale dell’ente, senza dare in questo modo la possibilità ai cittadini di parteciparvi.
È ormai evidente come questa Amministrazione abbia cominciato la sua lenta e breve discesa, senza aver mai toccato altezze rilevanti.
Bisogna guardare al futuro. Ad un modo diverso di fare politica, dove a volte la magia e i sogni sono quelle prerogative che deve avere un amministratore per poter governare e far crescere la propria città.
Non basta solo l’impegno, c’è bisogno di ben altro.
Due anni sono tanti…ma il 2021 è alle porte!
Nicola Potenza