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Progetto MedSeaLitter: presentato il protocollo di monitoraggio dei rifiuti marini

Costanzucci (Parco del Gargano): “Strumento di grande interesse”. Nicoletti (Legambiente): “Strategica l’alleanza con l’area marina protetta delle Tremiti”

Presentato a Cagnano Varano, presso l’aula consiliare, il protocollo di monitoraggio dei rifiuti marini ottenuto dal progetto MedSeaLitter, che vede oltre 50 Aree Marine Protette coinvolte, cofinanziato dal Programma Interreg Med. Il workshop informativo – organizzato da Legambiente, in collaborazione con il Comune, il Parco nazionale del Gargano e l’Area marina protetta Isole Tremiti – è servito ad accendere i riflettori sui protocolli di monitoraggio messi a punto dai partner del progetto per misurare la presenza di plastiche in mare e quelli ingeriti dalla fauna marina.

Ad aprire i lavori (dalle ore 10 alle ore 13) Claudio Costanzucci, sindaco di Cagnano Varano e vicepresidente del Parco nazionale del Gargano. A seguire gli interventi di Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversità Legambiente; Simone Nuglio, Legambiente; Claudio Valerani, Parco Nazionale delle 5 Terre e Carmela Strizzi, direttore f.f. del Parco nazionale del Gargano. “La nostra associazione è attiva da diversi anni sul fronte della lotta al marine litter – ha dichiarato Nicoletti di Legambiente – a livello nazionale e locale abbiamo portato avanti non soltanto preziose azioni di sensibilizzazioni sul problema dei rifiuti in mare e sulle spiagge, ma abbiamo stretto strategiche alleanze con tutti i portatori di interesse, dai Comuni alle AMP, impegnando i nostri volontari nel monitoraggio dei rifiuti, in mare e sulla costa”.

“Accogliamo con grande interesse uno strumento come il protocollo di MedSeaLitter in grado di metter in rete le AMP del bacino mediterraneo – ha sottolineato Costanzucci (che guida l’ente Parco insieme all’assessore Pasquale Coccia) – i parchi e le aree protette svolgeranno un ruolo determinante nella lotta ai rifiuti marini, soprattutto facendo affidamento sulla naturale azione di raccordo che svolgono con le comunità locali e le attività produttive”. Da evidenziare inoltre che i partecipanti al workshop di Cagnano Varano parteciperanno alla fase successiva del progetto che prevede la creazione di un network di Aree Marine Protette (AMP) mediterranee. La plastica in mare, il cosiddetto marine litter, è ormai fenomeno ben noto e considerato una piaga globale, al pari dei cambiamenti climatici. Una piaga da combattere.

Dopo il primo appuntamento di venerdì 5 aprile a Manarola in Liguria (Parco nazionale delle Cinque Terre) ed il secondo di venerdì 12 aprile a Cagnano Varano (Parco del Gargano) i seminari formativi di MedSeaLitter, proseguiranno a Sorrento con l’area marina protetta di Punta Campanella (3 maggio), a Villasimius Capo Carbonara (10 maggio) e a Palermo (17 maggio). Chiuderà il percorso di coinvolgimento degli stakeholder un evento (organizzato sempre dal progetto MedSeaLitter) in programma l’11 e 12 giugno a Roma, in occasione del primo Forum della Blue Economy del Mare.

Francesco Trotta

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