Torna a scriverci il giovane poeta sammarchese e lo fa con “Lucciole”.
LUCCIOLE
Cala la sera e poi la notte,
nello scuro cielo le lucciole
brillano come le stelle.
Tenti di afferrarle, ma nel
breve orizzonte si spengono,
poi ritornano più lucenti.
Al pari, di sera e poi di
notte, le passioni più forti
ardono la mia anima.
Tu, vicina non mi sei e si
spengono per ritornare più
intense, e la notte va.
Addormentarmi e sognarti
fra le mie braccia, rende
la notte meno inquieta.