Site icon Sanmarcoinlamis.eu – il portale della tua città

“No alla delinquenza organizzata”, la Mattinata onesta prende posizione

La Mattinata onesta prende posizione: “Un passo alla volta” per sdradicare la cultura omertosa. La “Farfalla Bianca” dopo le parole aspetta i fatti

Mai nella sua giovane storia di Comune autonomo (lo è dal 1955, prima era frazione di Monte Sant’Angelo) Mattinata, per tutti la “Farfalla Bianca”, aveva sperimentato l’amara esperienza di dover fare i conti con la cultura omertosa, alla base del fenomeno legato alla delinquenza organizzata. Una scoperta devastante per la tenuta del tessuto sociale.

A Mattinata la cultura omertosa esiste (lo dicono i fatti), eccome se esiste. E non da oggi. Ma esiste anche (e sono sempre i fatti a dirlo) una stragrande maggioranza di cittadini che di piegare la testa e di assuefarsi a quel tipo di andazzo (voltare la testa dall’altra parte per esempio) proprio non ne vuol sapere. E lo ha dimostrato ieri scendendo in piazza per la marcia della legalità, che ha richiamato tanta gente e diversi sindaci del promontorio. “Facciamo la battaglia all’indifferenza, il silenzio rende complici” hanno gridato all’unisono i mattinatesi.

“Siamo qui perché rivogliamo indietro la nostra terra offesa – hanno ribadito dall’Azione Cattolica locale – il nostro orgoglio ferito, la nostra dignità calpestata. Siamo qui perché vogliamo tornare ad essere comunità”. Insieme al vescovo padre Franco, al parroco don Luca Santoro e a don Francesco La Torre si sono visti il sindaco di Cagnano Varano nonché vicepresidente del Parco Nazionale del Gargano Claudio Costanzucci, il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla, il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, il sindaco di Zapponeta Vincenzo D’aloisio, i rappresentanti della Provincia (Generoso Rignanese), del Comune di Monte Sant’Angelo (Giovanni Vergura) e della Regione Puglia (Giacomo Diego Gatta).

Lo scioglimento dell’assise del marzo 2018 ha strappato, come dire, “l’innocenza” al paesino rinomato per la sua costa bellissima e la sua eccellente filiera enogastronomica. Ed ha “ufficializzato” una realtà che – in verità- qui esiste da anni. Solo che lo Stato se ne è accorto di recente, ma sta intervenendo come si deve. E’ finito il tempo della rassegnazione, per fortuna.

“Un passo alla volta contro la criminalità” il titolo della manifestazione di ieri rendeva bene l’idea. Perché sta lievitando in paese la convinzione che l’invasivo fenomeno della delinquenza organizzata vada combattuto “senza se e senza ma”. “La mafia c’è, ma esistono anche cose positive. La Politica sia strumento di bene comune” è stato in sintesi il pensiero esternato da Padre Franco. Una dei cartelli più efficaci sorretti dagli alunni recava la scritta “La mafia si combatte con la cultura, non con la pistola”. Vero.

“Questo territorio ha bisogno della presenza dello Stato e i sindaci devono fare la loro parte” hanno spiegato all’unisono i due sindaci Merla e Costanzucci. Nemmeno la pioggia ha scoraggiato i convenuti – mondo della scuola, dell’associazionismo, dello sport, istituzioni, Chiesa e semplici cittadini – ritrovatisi per gridare all’unisono alla delinquenza organizzata tutto il disprezzo che merita: “Nel Gargano lo Stato c’è! È il momento di cambiare rotta, appoggiandosi allo Stato e non all’anti Stato. Quando sento dire cose contro uno dei miei preti che stanno svolgendo un lavoro ed un messaggio evangelico di questo tipo, è un attacco che ritengo rivolto a me” ha ammonito Padre Franco.

Il via alla giornata alle ore 9.45 con il ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio all’ingresso sud del paese in contrada Giorgi (inizio di Corso Matino). Poi alle ore 10.00 il corteo si è snodato tra corso Matino, via Guerra, via Grilli, via De Gasperi, via Chicco, via di Vittorio. Alle ore 11.30 il momento di condivisione e riflessione sul tema della legalità presso la villa comunale. Nel pomeriggio alle ore 17.30 la celebrazione eucaristica presso la chiesa Santa Maria della Luce presieduta da padre Franco Moscone, arcivescovo e alle 20,30 lo spettacolo musicale con “Marco Ligabue in concerto”.

La marcia ha rappresentato l’evento finale del progetto “Fables” che ha interessato Mattinata negli ultimi mesi. Un progetto nato dalla collaborazione tra l’istituto scolastico comprensivo, la parrocchia Santa Maria della Luce, il meet-up PacificAzione, con il supporto tecnico dell’associazione Libera – coordinamento di Foggia.

Francesco Trotta

 

Exit mobile version