Emergenza rifiuti, lettera aperta al presidente dell’ANCI Puglia
Lettera aperta del consigliere regionale e capogruppo DIt, Ignazio Zullo, al presidente Anci Puglia, Domenico Vitto: “Non so se solidarizzare con i sindaci per l’emergenza o indignarmi per il suo silenzio”
“Non so se scriverle per solidarizzare con i sindaci pugliesi o, invece, invitarli ad avere un sussulto di protesta contro quella che nella nostra regione sta diventando l’emergenza delle emergenze: quella dei Rifiuti.
Solidarizzare perché sono proprio i sindaci, e lei come sindaco della splendida località di Polignano a Mare dovrebbe ben saperlo, i parafulmini dell’inefficienza e inadeguatezza delle Politiche Ambientali che poi vengono attuate dall’Agenzia dei Rifiuti (AGER). L’assenza di adeguata organizzazione, pianificazione, ma l’assenza in realtà di impianti mai realizzati ha fatto diventare i nostri rifiuti come dei turisti: viaggiano specie d’estate, quando l’emergenza rischia di diventare anche un problema sanitario. Le periferie delle nostre località, invece, che essere bigliettino da visita ai tanti stranieri e non che scelgono la Puglia come meta delle loro vacanze, diventano discariche a cielo aperto, con relativi rimpalli di responsabilità fra sindaci, presidenti di provincia (se sono strade provinciali), assessorato e tecnici dell’assessorato. Gli impianti si chiudono e le soluzioni trovate, chiaramente con un aggravio di costi, pesano solo su alcuni territori che vedono compromessa la loro stagione turistica, anche per la presenza inopportuna di camion che trasportano rifiuti sulle stesse strade che portano al mare. Gli ARO che avrebbero dovuto essere una soluzione diventano a loro volta un problema perché non funzionano e sono inefficaci, inefficienti ed antieconomici. Mancano economie di scala, carte dei servizi, relazioni annuali sullo smaltimento dei rifiuti nonostante previsti dalla L. R. 24/2012. Abbiamo una differenziata che invece che far abbassare le tasse, le aumenta per i costi di gestione e organizzazione e tutto questo alla fine si scarica sui SINDACI costretti ad aumentare la TARI che è diventata la tassa più odiata dai cittadini. In alcune città più che bollettini postali le rate sono veri e propri bollettini di guerra, le famiglie devono davvero stringere la cinghia e fare rinunce”.
“Proprio perché tutta la colpa finisce per ricadere sui Sindaci mi sarei però aspettato una sorta di ‘rivolta’ dell’ANCI nei confronti di questa gestione regionale dei rifiuti. Mi appare alquanto strano che l’ANCI non sia mai intervenuta neppure per sollecitare soluzioni alla Regione Puglia, al presidente Michele Emiliano, all’assessore all’Ambiente Gianni Stea, al direttore dell’Ager, Gianfranco Grandaliano, quest’ultimo per altro siede su una poltrona sostenuta dai cittadini pugliesi. Non posso credere che il silenzio dell’ANCI su un’emergenza che è sotto gli occhi di tutti, che denunciamo noi dell’opposizione, ma anche qualche collega di maggioranza, sia da interpretare come soddisfazione dei Sindaci sulla gestione dei rifiuti sui territori. Se è così, l’ANCI lo dica apertamente così sappiamo che è tempo perso schierarsi dalla parte dei cittadini tartassati? Il suo silenzio nella veste di Presidente ANCI-Puglia mi preoccupa, dovrebbe preoccupare anche gli altri sindaci pugliesi, ma soprattutto i cittadini di dei Comuni amministrati ma non perdo la speranza che la vedrò presto ‘battere un colpo’”.