Le biblioteche sono vive ed avranno un futuro: con il saluto del presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo e l’intervento d’apertura del vicepresidente Giuseppe Longo ha avuto inizio, per la prima volta nell’aula consiliare in via Gentile a Bari, il ventesimo Workshop della Teca del Mediterraneo, sul tema “Biblioteche ieri, oggi, domani”.
In una nota, Loizzo ha rivolto a tutti i partecipanti il buon lavoro “in una sede finalmente rinnovata, una ‘casa dei pugliesi’ modernamente funzionale”, che ospita la stessa Teca”. La Biblioteca multimediale è una risorsa d’eccellenza per un’Assemblea che non si limita all’esercizio della potestà legislativa, ma si impegna ad offrire un contributo culturale alla società civile. Alla Teca, ha detto, è affidato “un ruolo che va oltre i suoi compiti d’istituto e che svolge al meglio, da ‘motore’ o da partner di iniziative che si rivolgono in particolare ai giovani”.
Il presidente ha sottolineato il ruolo della cultura in una società che vive un disarmante impoverimento generale: “con la formazione, l’educazione e l’insegnamento potrà concorrere a cambiare il corso di questa fase difficile”. Per questo il Consiglio regionale pugliese vuole impegnarsi a favore della cultura, “il vero anticorpo contro una regressione civile che provoca vuoti intollerabili”.
A rappresentare il Consiglio regionale nel Workshop è stato il vicepresidente Longo: tema del 2020, ha sottolineato, “sono il passato, il presente e il futuro delle biblioteche, insostituibili contenitori di saperi diversi. La nostra Teca è un’interfaccia multimediale dell’Assemblea a contatto coi cittadini, la comunità culturale, la realtà stessa del sistema bibliotecario. Raccoglie testi economico-giuridici, offre banche dati consultabili, esercita attività di formazione. Pioniera nell’introduzione delle nuove tecnologie digitali, è attiva sulle piattaforme social”. Si può definirla una “vera” piazza “virtuale”, ha fatto presente Longo, “accessibile tanto fisicamente, che digitalmente”.
Il ventesimo Workshop si svolge nel segno di Maria Abenante, presidente dell’Associazioni italiana biblioteche e vicepresidente dell’AIB nazionale, prematuramente scomparsa a marzo del 2019.
I lavori sono stati seguiti tra il pubblico dai giovani impegnati nella biblioteca comunale di San Marco in Lamis: tre ragazze e un ragazzo, volontari del Servizio Civile nazionale, che stano collaborando ad un progetto di tutela del patrimonio artistico e culturale, nell’area specifica della conservazione delle biblioteche.