Parcheggi a pagamento, Merla a Spagnoli: «Il paragone non regge»
Sul ritorno della sosta a pagamento in paese arriva la replica del primo inquilino di Palazzo Badaiale: «Prima si è pensato a rendere blu praticamente tutta la città con l’evidente quanto maldestro intento di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Oggi si limita il tutto a circa 60 stalli nei punti nevralgici della città, con il fine primario di decongestionare aree da sempre in sofferenza per traffico e parcheggi».
A tal fine, fa sapere Michele Merla, «sorge la necessità di spiegare brevemente ai cittadini le motivazioni che hanno indotto l’attuale amministrazione a “sbarazzarsi” dei parcometri installati dalla ditta scelta dalla precedente amministrazione. Come ben noto al consigliere Spagnoli, visto che fu uno degli argomenti affrontati nei primi consigli comunali, i parcometri istituiti in precedenza erano particolarmente “antieconomici” per la città: basti pensare che l’incasso nell’anno 2016 è stato di 6 euro circa e oltremodo “svantaggiosi”, se si considera che il costo dei canoni di noleggio era pari ad euro 6.000,00 a trimestre per n. 8 parcometri. Oltretutto il contratto capestro firmato dalla precedente amministrazione ha esposto il Comune alla notifica di un atto di precetto per circa 50.000,00 euro, in quanto inadempiente al pagamento dei canoni di noleggio riferiti al periodo antecedente all’insediamento di questa amministrazione. L’attuale amministrazione – aggiunge il primo cittadino – si è solo attivata per evitare un ulteriore dispendio di denaro pubblico a danno dei cittadini, eliminando parcometri ormai dismessi e non funzionanti. Il “passo” compiuto dall’attuale amministrazione è stato quello di espletare una gara di appalto per la concessione del servizio.
In estrema sintesi l’idea messa in piedi dall’Amministrazione è la seguente: «Istituire i parcometri senza alcun costo di noleggio e situarli nei punti critici della città (Corso Matteotti e Via Pozzo Grande). La “decisione”: espletamento del servizio da parte degli ausiliari del traffico senza oneri economici per il Comune. É evidente che le due situazioni non sono nemmeno lontanamente paragonabili», conclude il sindaco Michele Merla.