Rignano, inaugurata la statua di San Pio
Come annunciato, inaugurata in pompa magna la statua in bronzo di San Pio, a Rignano Garganico. La manifestazione, assai partecipata, si è svolta, nel tardo pomeriggio di ieri presso l’omonima ed ampia piazza, ubicata nel nuovo quartiere Monte Sacro.
Lo scoprimento si è avuto all’incipit, significato da un breve discorso del parroco don Santino Di Biase, che ci ha tenuto a sottolineare che l’evento in parola è maturato, grazie alla disponibilità della BCC di San Giovanni R. Tanto, per arricchire ulteriormente di alto significato il cent’esimo anno della sua Fondazione, e nel contempo in ricordo della visita che il Frate delle Stimmate, compì in paese il 10 maggio 1917, recandosi ad onorare il canonico Don Pietro Ricci, suo amico e maestro.
Sarà la famiglia di lui a costituire in nuce il primo gruppo di preghiera, guidato dalla nobildonna donna Lucia Martucci, nipote acquisita del succitato padrone di casa. Al riguardo è stato pubblicato qualche anno fa, per i tipi di Edizione Padre Pio, la seconda edizione del libro “Padre Pio e Rignano G”. che racchiude la corrispondenza intercorsa tra i due religiosi e il ruolo tenuto dai vari protagonisti. I canti sacri sono stati brillantemente eseguiti dalla Schola Cantorum parrocchiale, considerata una delle prime della curia, in termini di esperienza e di tecnica.
La piazza era gremita di popolo sino all’ultimo posto, nonché di gente in piedi sistemata in ogni dove. In prima fila c’erano le autorità militari e civili. In primis, il comandante della Compagnia dei CC della città di San Pio, Capitano Gennaro De Gabriele e della stazione locale, il brigadiere Antonio D’Amore. L’amministrazione comunale era rappresentata, oltre che dal sindaco Luigi Di Fiore in fascia tricolore, dal suo vice, Emanuele Di Fiore, dall’assessore unico, Giosuè Del Vecchio e dal consigliere delegato alla Cultura, Giuseppe Motta. Presente anche il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla. La banca donatrice, dal canto suo, era rappresentata dal presidente Giuseppe Palladino, con l’intero consiglio di Amministrazione ed altri soci autorevoli. Va precisato subito che la statua in parola rappresenta fedelmente la figura del Santo nella sua reale dimensione.
Dopo la benedizione è seguita la Santa Messa Solenne, presieduta da Padre Francesco Di Leo, Superiore del convento – Santuario di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni Rotondo, con l’ufficio del parroco succitato e del vice, Don Antonio Gianfelice, nonché con l’assistenza di uno stuolo di chierici di ambo i sessi, compreso il molto amato sagrestano Matteo. Significativa l’omelia tenuta da Padre Di Leo, che partendo dal passo evangelico della Pentecoste, ha messo in rilievo il significato della discesa del grande fuoco sugli Apostoli ossia lo Spirito Santo, liberandoli dall’ignoranza e facendo conoscere loro il valore dell’amore che spinge gli uomini al ben fare.
Al termine della cerimonia religiosa ha preso la parola il sindaco Di Fiore che ha ringraziato un po’ tutti per la fattiva collaborazione, in particolare l’Istituto bancario in menzione, che si è detto felice di ospitare in paese. Al che ha risposto subito dopo con parole di elogio, lo stesso Palladino, richiamando alla memoria i passi salienti della vita di San Pio, un Santo a suo dire, che ha dato l’esempio di come promuovere la cooperazione ed aiutare le persone bisognose. Novello Draghi, lo stesso ha parlato, poi, dell’ampliamento del ruolo e dell’azione dell’Ente, che raccoglie oltre due mila soci, significata dall’apertura delle sue filiali in ogni dove e dal sostegno dato allo sviluppo dell’economia locale.
Il tutto è finito con i fuochi di artificio, che assieme alle preghiere hanno rallegrato i cuori degli uomini, inducendoli a credere e a ben sperare nel futuro. (AntDV)