Aveva 77 anni ed è stato il simbolo della musica di New Orleans
Scomparso nella città dove era nato e di cui ha fatto sempre riferimento per tutta la vita: New Orleans, il luogo magico dove convivono da sempre suoni contaminati dal blues e dal voodoo, tra la spiritualità indigena e l’incontro con tutta l’immensa varietà di ritmi che ne hanno forgiato l’immagine nel mondo. Suoni che si sono cementati con gli anni di cui Dr. John ha saputo divulgare ovunque.
Nato come musicista da studio, Dr. John ovvero Malcolm John Rebennack, fece la sua prima esperienza negli Studios della Ace, dove si produceva black music d’altissimo profilo, accompagnando così molti artisti che incidevano da quelle parti finché non decise di rendersi artisticamente autonomo.
Personaggio pittoresco, noto come Dr. John “Night Tripper” pubblicò il suo primo vero album nel 1968 dal titolo Gris Gris per una sottomarca della Atlantic (dove venivano prodotti gli artisti e le formazioni non in linea con la casa madre) – la Atco – ottenendo un insperato successo per via di un paio di brani Mama Roux e I Walk On Gilded Splinters. Nell’album sono evidenti suoni cosiddetti Swamp Music tipici della zona di New Orleans, (festosi e oscuri a seconda degli umori) ma anche forme di musica Bayou che invece fanno riferimento a tutta la Louisiana, la sua terra natia di cui la sua musica ha sempre tratto energia e ragione di vita. Tuttavia il blues è stato il leif motiv della sua vita artistica.
La sua discografia ha attraversato vari decenni spesso con dischi all’altezza della sua fama ma anche, a volte, espressa con molto mestiere. Una lista lunghissima di pubblicazioni e collaborazioni (celebre quella con Mike Bloomfield nel celebre Triumvirate del 1973) hanno determinato la sua vita di pianista e cantante dalle tonalità melodiche. Da ricordare almeno l’album Gumbo del 1972 ritenuto a ragione il vertice della sua produzione artistica, dove Dr. John non fa mistero di mostrare tutto il suo amore per il funk e il R&B rivisitando alcuni classici del passato con un suono brillante e seducente.
Dr. John lo abbiamo potuto vedere durante il programma pomeridiano della RAI2 “ DOC”, andato in onda verso la fine degli anni ottanta, dove egli eseguì, attraverso alcune storiche performance in studio, i suoi classici più famosi. Fu una delle personalità più importanti che solcarono quello studio, merito senz’altro di Renzo Arbore, di cui è nota la sua passione per quella musica.
Luigi Ciavarella