Affitto immobili comunali e “Vetrine del Gargano”, UDC: «Temiamo ancora pasticci»
La Sezione UDC di San Marco in Lamis ha diffuso la seguente nota:
“Il Sindaco ha annunciato “la locazione commerciale per lo svolgimento di servizi pubblici e privati di uso pubblico” dell’ex sede della Scuola Elementare “Padre Pio” di Borgo Celano, dell’ex Scuola Elementare “San Domenico Savio” di Via La Piscopia e della Struttura Sportiva polivalente (ex Comunità Montana del Gargano) di Via Achille Grandi. Non è spiegato cosa intenda per locazione “commerciale” e per “servizi pubblici e privati di uso pubblico”, vorremmo far notare che le passate ed attuali esperienze di affitto/concessione dovrebbero far riflettere (vedi la Monte Celano, il Campo di Calcetto, il Parco dei Dinosauri e il Parco Avventura), dato che non sempre sono stati proficui per il Comune, tanto da essere oggetto di provvedimenti della Corte dei Conti. Anche in questo caso, temiamo un pasticcio che potrebbe comportare più danni che vantaggi.
Per quanto riguarda l’edificio “S. Domenico Savio”, ad esempio, si dimentica che è stato chiuso in quanto presentava lesioni pericolose (foto), tali da inibirne l’uso con il trasferimento degli alunni? Se un privato, oltre l’affitto, ha le possibilità economiche di metterlo a norma (oltre ai problemi strutturali di staticità, bisogna considerare che gli impianti – elettrico, idrico, di riscaldamento, ecc. – oramai non esistono più), vuol dire che è disposto ad un investimento considerevole?! Diversamente, se occorrono cifre modeste, perché tali lavori non li fa il Comune e trasferisce ad esempio in quell’edificio gli alunni del “Balilla” che sta per essere ristrutturato?
Lo stesso vale per la scuola di Borgo Celano: si ha idea di quanto occorre per rimetterla in sesto, dopo che è stata letteralmente vandalizzata e devastata? Inoltre, per tutti e due gli immobili, come mai per la loro vendita c’era bisogno della “sdemanializzazione” e del cambio di destinazione d’uso, e lo stesso non vale per la locazione? (anzi, è addirittura il locatario che dovrebbe provvedere al cambio di destinazione d’uso!). E ci fermiamo qui, perché poi bisogna fare i conti, tra l’altro, con le norme che regolano la materia (solo per fare un esempio, il locatario avrà diritto all’indennità di avviamento in caso di risoluzione del contratto?).
Anche sulle “Vetrine del Gargano” vogliamo porre alcune domande:
– Dal punto di vista urbanistico, è tutto in ordine? Non occorrono ulteriori procedure di approvazione?
– Esiste un progetto, e di che livello, delle opere di urbanizzazione?
– Come si collega questo strumento di programmazione ad altri: Distretto del Commercio, Piano di Rigenerazione Urbana, Piano di Insediamento Produttivo Casarinelli, ecc.?
– Ci sono tutti i pareri positivi in ordine all’impatto e alle problematiche ambientali (vincolo idrogeologico, forestale, paesaggistico, ecc.)?
– E’ stata avviata la pratica di sdemanializzazione e/o cambio di destinazione d’uso? Sono previsti espropri?
– Ci sono manifestazione di interesse? Come saranno assegnati i suoli ed a che prezzo?
Poniamo queste ed altre domande per evitare quanto già accaduto in passato: pensiamo alle strade realizzate ed abbandonate nella zona PIP di Borgo Celano, alla ex Pretura che doveva essere l’avamposto della 167, al megaparcheggio di Borgo Celano, al rimboschimento, ecc. ecc. ecc.”.