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Agricoltura, si dimette assessore regionale Di Gioia

L’assessore regionale pugliese all’agricoltura, Leonardo Di Gioia, ha consegnato al governatore Michele Emiliano una lettera dimettendosi dall’incarico a partire dal 5 luglio prossimo. «Tale termine differito – spiega nella lettera – mi consente di partecipare a due audizioni presso la Camera dei Deputati per conto della Conferenza dei Presidenti delle Regioni su questioni agricole in programma domani e di salutare giovedì 4 il personale in assessorato». Già lo scorso gennaio l’assessore aveva annunciato le dimissioni, che poi non si erano concretizzate.

Nella lettera Di Gioia ringrazia per l’opportunità avuta con il ruolo ricoperto e assicura che continuerà «a lavorare per la Puglia con impegno e lealtà».  Nei mesi scorsi Di Gioia – componente della giunta regionale di centrosinistra – è stato al centro di polemiche e attacchi trasversali dalle forze di opposizione e di maggioranza che ne avevano chiesto le dimissioni per il suo sostegno dato pubblicamente ad un candidato della Lega alle scorse elezioni Europee.

Ci sarebbero le nomine di due sub commissari Arif al centro delle dimissioni. A quanto si è appreso, Di Gioia non avrebbe gradito i nomi indicati ieri dalla giunta regionale (Vito Damiani e Francesco Ferraro) a sub commissari dell’agenzia regionale che è impegnata anche nella lotta alla Xylella, perchè aveva più volte espresso la volontà di una nomina tecnica anziché politica. Di Gioia si era già dimesso dall’incarico lo scorso gennaio ma qualche giorno dopo era stato convinto dal governatore Emiliano a riaccettare la delega all’Agricoltura. Queste dimissioni, a quanto trapela, sarebbero invece irrevocabili.

IL COMMENTO DI EMILIANO – “Ringrazio Leonardo Di Gioia per il contributo importante che ha dato in questi anni alla nostra amministrazione alla guida dell’assessorato all’Agricoltura. Non sono stati anni facili, ma sono stati affrontati sempre con grande spirito di servizio e attenzione.  Continueremo a lavorare con il comune obiettivo di completare l’attuazione del programma di governo”.  Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento alle dimissioni presentate oggi dall’assessore Leonardo Di Gioia.

LE PAROLE DI COLDIRETTI – «Ci auguriamo che questa volta le dimissioni di Di Gioia siano reali e non si ripeta il solito teatrino già visto nel passato. E’ stata finalmente accolta la richiesta della Coldiretti Puglia che in solitudine ha chiesto negli ultimi mesi le dimissioni per la palese incapacità dimostrata dall’Assessore regionale all’Agricoltura nell’affrontare l’emergenza Xylella e nella disastrosa gestione delle risorse comunitarie di un PSR ingessato che ha impedito gli investimenti delle aziende agricole e spento il sogno e negato il lavoro a migliaia di giovani che volevano investire e avere un futuro in agricoltura». Lo afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, commentando le dimissioni dell’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia. 
«Per 3 anni e mezzo, dall’agosto 2015 ad oggi, non sono state date risposte concrete – dice – ad un’agricoltura pugliese affamata che ha bisogno di fatti e ‘giusti tempì, privandola della centralità che merita, con omissioni, ritardi, scaricabarile».

M5S: “CONTINUA BEAUTIFUL IN SALSA PUGLIESE” – “La soap opera tra Di Gioia ed Emiliano continua e si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo essersi presi e lasciati nel giro di 10 giorni solo sei mesi fa, oggi la nuova rottura ma con toni decisamente diversi dai precedenti. Motivo del contendere sarebbero state le recenti nomine dei subcommissari ARIF non gradite a Di Gioia. Questa volta però nessuna operazione verità, solo baci e abbracci tra i due che si ringraziano a vicenda per il lavoro svolto. Di sicuro gli agricoltori non ringraziano né l’uno né l’altro visti i disastri combinati in questi anni: dall’avanzata della Xylella al PSR fermo passando per l’ARIF che a distanza di 4 anni dal primo commissariamento e di mesi dal DDL per riformarla, continua ad essere un carrozzone utile per le campagne elettorali, ma non per gli agricoltori che ancora sono senz’acqua nelle campagne. Mentre i due danno vita a “Beautiful” in salsa pugliese la domanda che facciamo è una sola: chi pensa alla nostra agricoltura ormai allo stremo? Che senso hanno le dimissioni a meno di un anno dalla fine della legislatura se non per questioni di opportunità politica? Tante volte gli abbiamo chiesto di fare un passo indietro, ma quando ancora si sarebbe potuto fare qualcosa, oggi assistiamo all’ennesimo grave atto d’irresponsabilità di un assessore che ha sempre pensato prima alla sua carriera politica e poi alla sua delega. Non ci stupirebbe vedere Di Gioia cambiare nuovamente casacca e magari cercare di allargare ulteriormente la variegata maggioranza di Emiliano, visti i reciproci scambi di complimenti. Quanto sta accadendo oggi ci spinge a chiedere ancora una volta alle altre forze di opposizione che invocano anche le dimissioni di Emiliano di firmare la nostra mozione di sfiducia dopo questo ennesimo fallimento. Mentre lui e Di Gioia continuano con questa pantomima, la Puglia agricola continua a precipitare”.

 

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