“C’è una Bibbiano in moltissimi PSZ (Piani Sociali di Zona), solo che, non assurgendo agli onori della cronaca, certe tragedie si consumano in un silenzio assordante. I genitori, spesso, sono succubi di burocrati mercenari che, con la minaccia di togliergli i figli, li costringono a tacere”.
A dirlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mario Conca.
“La collusione tra dirigenza amministrativa e cooperative è la regola e non l’eccezione – scrive il pentastellato sul suo blog -, basterebbe andare a fare delle visure camerali per ricostruire molti alberi genealogici clientelari. È così in tante parti ed io ho potuto registrare la mancanza di volontà degli ambiti comunali a perfezionare, ad esempio, il semplice iter per l’affido familiare, più a misura di bambino e con un costo per le casse pubbliche ridotto del 75%. Più è piccolo il livello amministrativo e più è corrotto, ho ricevuto richeste di aiuto dal Salento al Gargano passando per la Murgia. Ho indirizzato delle coppie ai sevizi sociali di diversi comuni, sono state rimbalzate dal sistema perché, gli è stato detto, mancano le short list dei genitori che loro non hanno mai redatto, salvo, poi, dare la colpa al Tribunale dei minori che è l’ente che assegna i minori alle strutture residenziali. Se affidi un minore ad un centro privato costa circa 2500 euro al mese, costerebbe solo 600 euro, invece, se si perfezionasse l’affido familiare. Se sei nel giro, dal secondo modus operandi non ci guadagneresti nulla, dal primo, invece, potresti ricevere corpose regalie, posti di lavoro e voti. Mantenere una mamma con 4 figli in un convitto costerebbe 200 mila euro all’anno, vi siete mai chiesti perché non gli passano 2 mila euro al mese per farla vivere in una casa tutta sua risparmiando 180 mila euro ogni anno? Pensate davvero che a loro stia a cuore l’interesse dei bambini e l’interesse della collettività? Assolutamente NO, il business sotteso e sottaciuto è più importante”.
Per Conca “la regione dovrebbe sovrintendere, vigilare ed esercitare i poteri sostitutivi, ma non lo fa. Ho più volte chiesto di commissariare alcuni ambiti per altre inadempienze a danni dei disabili, inviando pec all’assessore e facendo comunicati stampa, ma non mi hanno mai degnato di risposta. Gli ambiti comunali sono un coacervo di interessi e disservizi, vanno azzerati, i comuni capofila, poi, fanno quello che vogliono nel disinteresse più totale degli altri sindaci che sono, comunque, responsabili in solido.
La storia sarebbe molto lunga e complessa, pregna di sofferenza e angherie, la magistratura dovrebbe approfondire allargando lo spettro delle indagini, ma noi, a tutti i livelli, continueremo a tenere alta l’attenzione…”, conclude Mario Conca.