“Sono molto nervosa, la mia mente è affollata da tanti pensieri. Però, da questa mattina, ciò che mi è venuto subito alla mente è che io e mio marito Luigi abbiamo condiviso moltissime cose, prima fra tutte la gioia di vivere, quella che sicuramente manca a tutti i criminali”.
A parlare dinanzi all’aula nel giorno dell’avvio del processo per la strage di San Marco in Lamis, è Arcangela Petrucci, vedova di Luigi Luciani.
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