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La moglie di Napy Cera: «Mio marito prelevato come il peggiore dei criminali»

Ecco lo sfogo (su Facebook) di Maria Giuliani, moglie del consigliere regionale, finito agli arresti domiciliari, insieme al padre Angelo, per presunta concussione.

“Questa mattina, come ben sapete, mio marito e mio suocero sono stati raggiunti da misure cautelari. Al di là della scena, che non consiglio a nessuna moglie o figlio di vedere, è stato portato via in macchina dai finanzieri come uno dei più tremendi criminali sulla faccia della terra. Volevo solo rassicuravi che stanno bene, sereni e che sono certi di poter ricostruire tutte le accuse che vengono mosse nei loro confronti. Parliamo di tentata concussione”. Lo scrive la moglie di Napoleone Cera, Maria Giuliani, su Facebook.

“Sarebbero i primi politici italiani ad essere arrestati non per essersi intascati soldi, ma per cose che tra l’altro non sono avvenute – aggiunge –. Per talune, come già ha spiegato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rimangono nelle prerogative della politica. Non abbiamo paura! Ma vogliamo sentire la vostra presenza per darci più forza, come abbiamo sempre fatto!”.

“Perché – prosegue – mentre per qualcuno ricevere gente in una segreteria politica, e quindi fare politica tra la gente, è salumeria, per noi è vita perché, come ha detto già mio marito ieri sera in un post sulla sua pagina Facebook, noi viviamo solo con il sorriso che riusciamo a donare alle persone, anche parlando solamente. Questa però dai giudici è considerata ‘pericolosità sociale’”.

“Sono convinta – conclude – che ritorneranno ad abbracciarvi così come hanno sempre fatto. Da 40 anni nessuno su mio suocero ha mai parlato male e così anche di mio marito. Prima di loro mio nonno Napoleone. Vi prego stateci vicini e non lasciateli soli!”.

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