Rignano, urge un presidente per il Presepe Vivente
Presepe Vivente: incontro preparatorio, a Rignano Garganico. A farlo sapere è un breve comunicato apparso su Facebook, a firma del sindaco Luigi Di Fiore e del consigliere delegato al ramo, Giuseppe Motta.
Con esso si invitano le associazioni e la cittadinanza tutta a partecipare all’anzidetta riunione. Tanto allo scopo di discutere l’organizzazione delle manifestazioni natalizie, in primis di quelle natalizie racchiuse massima parte nel noto Presepe Vivente, giunto alla sua XXII edizione. Tutto questo urge, dopo la inattesa e compianta scomparsa dell’ultimo presidente, Pinuccio Palladino, da alcuni anni emblema ed animatore onnipresente dell’anzidetto evento. Quest’ultimo, vecchia gloria della Sita Trasporti e componente vitale di innumerevoli associazioni di volontariato e collaterali alla chiesa locale, è stato una guida attiva e lungimirante, dando lustro con il suo impegno e le idee originali al rilancio dell’iniziativa, andata in crisi nell’ultimo decennio, a causa della scomparsa di quasi tutti i suoi principali fondatori.
A quanto non detto – la seduta odierna dovrà interessarsi di trovare tra i collaboratori ancora attivi la figura del nuovo presidente, l’annesso organigramma gestionale e soprattutto mettere appunto un programma fattibile, all’altezza dei tempi e dell’importanza del tema. Come risaputo, l’iniziativa, nata casualmente dentro la scuola e per la scuola con la collaborazione della Regione Puglia e l’Ente Locale, è andata man mano perfezionandosi, tanto da diventare una vera e propria classica del settore per la Puglia intera.
Sull’evento addirittura è stato girato da un valente ed esperto regista un lungometraggio con attori, comparse ed ambientazioni del posto. Il Presepe si svolge con una serie di botteghe ed usanze, la cui distribuzione occupa l’intero Borgo Antico di origine e fattura medievale. Da non dimenticare che in conseguenza dei primi successi (quando manifestazioni simili si contavano per davvero con una mano, in Puglia e altrove) sull’evento rignanese pubblicato un libro dal titolo “Natale tra ieri ed oggi. Usi e costumi di Rignano Garganico” edito dalla Regione Puglia nell’anno 2000, dove sono spiegate in modo esaustivo, oltre alle finalità didattiche, anche gli antichi usi e costumi della civiltà contadina, quelli appunti rappresentati durante le serate.
Successivamente è stato girato sullo stesso tema persino un film con attori, comparse esclusivamente del posto. Infine, da considerare che l’ambientazione e l’aria che si respira nell’ampio e ben conservato Borgo antico non sono affatto lontani da quelli dove si è svolta la natività del Cristo, a Betlemme. Il riferimento è al luogo teatro dell’avvenimento, chiamato appunto La Rotte (La Grotta), composto da case-grotte in serie, in parte costruite con pietre e, per il resto, incavate nelle rocce calcaree. (AntDV)