Area protetta e Comuni del promontorio a braccetto: “Facciamo squadra”
Ente Parco capofila dell’associazione temporanea di scopo dei partners del progetto Paf Gargano. La soddisfazione del presidente Pazienza
di Francesco Trotta
“Fare squadra”: è il nuovo imperativo che si sono dati i Comuni del promontorio e l’ente Parco allo scopo di ricercare la massima coesione territoriale per rafforzare l’identità dell’area protetta. A conferma di tutto ciò arriva dalla notizia che l’ente di via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo sarà ente capofila del progetto legato all’adesione al PSR (piano sviluppo rurale) 2014-2020 della misura 16.8 che riguarda il “Sostegno alla stesura di Piani di gestione forestale o strumenti equipollenti”, il cui acronimo è PAF Gargano. Cosa prevede in sintesi? Trattasi di un progetto di sostegno alla stesura del piano di gestione forestale necessario anche per l’ottenimento della certificazione forestale. Insieme al Parco nazionale del Gargano, al momento diverse amministrazioni comunali, nello specifico, Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Isole Tremiti, Lesina, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Rignano Garganico, Peschici, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Serracapriola, Vico del Gargano, Vieste e Consorzio di Bonifica del Gargano intendono aderire al progetto finalizzato a realizzare la Pianificazione forestale, le cui finalità sono: coniugare l’urgenza ambientale e idrogeologica con gli aspetti economici, facendo della salvaguardia, la conservazione, lo sviluppo sostenibile dell’ambiente montano e l’eredità culturale del territorio un’opportunità per una migliore qualità della vita delle popolazioni locali. Siccome l’area interessata dall’accordo di cooperazione è un sistema unitario di territori ricchi di terreno a vocazione agricola, boschi, pascoli, acque, suoli, flora e fauna, fabbricati ed elementi architettonici che nel loro insieme conservano e tutelano beni primari e fondamentali per la vita delle popolazioni locali e per il benessere della collettività regionale, si rende necessario la gestione attiva del patrimonio agrosilvopastorale del territorio interessato in quanto costituisce una importante forma di prevenzione agli effetti del dissesto idrogeologico. Infatti, secondo gli studi, l’abbandono delle attività legate alla gestione del bosco e dei pascoli è un elemento determinante nella dinamica di innesco dei processi di dissesto poiché fortemente correlato all’invecchiamento e crollo dei popolamenti forestali. Nasce da questa premessa la ragione che ha portato ente Parco e Comuni a “fare squadra”. La giunta esecutiva dell’area protetta (presidente Pasquale Pazienza, vice presidente Claudio Costanzucci e membro Pasquale Coccia) ha deliberato l’approvazione dello schema progetto di cooperazione, schema piano di gestione forestale preliminare redatto in forma semplificata, schema di impegno a costituirsi “Paf Gargano”, per la definizione ed attuazione di un programma di tutela attiva e sviluppo sostenibile del territorio ed i relativi allegati. E’ stato inoltre deliberato di stabilire ai sensi del bando approvato con determinazione dell’Autorità di Gestione PSR Puglia 20/11/2018, che l’Ente Parco Nazionale del Gargano fungerà da soggetto capofila dell’associazione temporanea di scopo dei partners del progetto PAF GARGANO.