“Dalle cronache dei quotidiani e dalla viva voce di agricoltori e allevatori sappiamo che uccelli selvatici in zona Parco del Gargano spogliano gli ulivi centenari, lasciano gli olivicoltori con il raccolto dimezzato, ma soprattutto stanno gettando sul lastrico gli allevatori di bufale della zona, perché sottraggono il mangime ai bovini”.
“Uccelli, cinghiali e lupi. Non è un mistero che l’Italia interna stia ritornando selvatica, l’Ispra ha tracciato le mappe di questo fenomeno già da diversi anni: gli animali selvatici stanno rapidamente colonizzando le aree del sottobosco lasciate completamente incustodite, disabitate e non utilizzate dall’uomo. Secondo i numeri che mi sono stati forniti dagli allevatori, 250 capi di bestiame sul Gargano sono stati sbranati o attaccati dai lupi. Più di 40 ovini sono morti. Oltre 30 ettari di terreno sono stati rovinati da branchi di cinghiali, che hanno devastato i raccolti. Le lacrime degli allevatori e degli agricoltori sono reali e non posso assistere inerme a questa situazione”.
Si esprime così l’onorevole del M5S Giorgio Lovecchio, componente della Commissione Agricoltura e della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
“Con i tassi di emigrazione giovanile che il Sud e il Gargano presentano, il territorio non può consentire che le aziende agricole e zootecniche lascino il campo alla natura selvaggia. In tal senso è utile ricordare il ruolo del Parco del Gargano, che oltre alla tutela della biodiversità ha il compito anche di valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio. La legge prevede che le aziende vengano indennizzate da uno speciale fondo regionale per i capi di bestiame persi, ma in questi casi non c’è solo il danno emergente, ossia la perdita dell’animale, ma anche il lucro cessante, cioè il mancato guadagno per tutto il latte che l’animale in questione poteva produrre in termini poi di formaggi e non ha più prodotto.
Occorre puntare su fattori legali certi, dal momento che i danni da fauna selvatica sono eventi prevedibili. Sappiamo che il presidente del Parco del Gargano Pasquale Pazienza ha cominciato ad incontrare gli stakeholders garganici: è prioritario fare un censimento dei lupi esistenti e avviare degli abbattimenti selettivi dei cinghiali”.