La mattina del 14/12/2019 si è trovato dinanzi ad un borsello pieno di contanti dal valore di circa 20 mila euro, completamente incustoditi nel suo ristorante di proprietà.
“Dopo gli avvenimenti incresciosi accaduti ad ottobre nella recente stagione turistica del Santuario di San Pio, questo è un esempio di redenzione di cui essere orgogliosi. Riprendiamoci la correttezza, la buona volontà e la professionalità di noi imprenditori, viviamo in un territorio splendido diamogli la dignità che gli spetta. Manteniamo alto l’orgoglio dell’accoglienza a San Giovanni Rotondo!”, scrive sul suo profilo Gianluca Sollazzo, proprietario di un noto ristorante situato nella parte alta della città di San Pio dopo una vicenda a lieto fine che è capitata questa mattina nella sua sala.
“Gino Latino, il nostro storico responsabile di sala, aveva notato un borsello a tracolla abbandonato all’attaccapanni del mio ristorante, era ormai orario di chiusura e nella sala gli ultimi ospiti stavano terminando il loro pranzo. Ricordavo che un ospite affezionato ed esigente aveva un borsello simile.
Avevo il suo numero diretto perché l’anziano signore per gravi problemi di salute stava cercando di trasferirsi presso la nostra ridente cittadina e mi aveva chiesto dei contatti per valutare un appartamento in cui traslocare. L’ho subito contattato per accertarmi che l’oggetto ritrovato fosse il suo, e con tutta indifferenza il signore mi rispondeva di avere tutto con sè. Intanto la sala si svuotava e del proprietario non c’era alcuna traccia, al ché descrivendogli il borsello lo incitai a ricontrollare con attenzione. Dopo qualche minuto mi invitava a controllare in una delle tasche se all’interno ci fossero i suoi documenti, ricordavo bene, era proprio il suo borsello!
All’interno aveva i risparmi di una vita, ho pensato. Conoscevo la sua situazione di salute, si era confidato con me nei giorni precedenti durante i suoi consueti pranzi. La cosa che ha spiazzato me e la mia brigata, e che spiazzerebbe chiunque si trovasse in questa singolare situazione, è stata la sua reazione al momento della restituzione.
Faccio una piccola premessa, siamo abituati agli stati d’animo con cui ospiti e turisti si approcciano a noi, le situazioni personali di chi approda in questa città non sono delle migliori, per fare questo lavoro occorrono qualità adeguate e bontà d’animo. Il nostro non è turismo di svago, e non è affatto una passeggiata riuscire a dare soddisfazione a questo target del settore turistico.
San Giovanni Rotondo accoglie e ospita turisti bisognosi di affetto e comprensione, molti hanno storie inenarrabili alle spalle ed il signore in questione sta affrontando una storia davvero difficile, sia da un punto di vista familiare che da un punto di vista di salute, quest’ultima seguita con attenzione e competenza dai nostri medici di Casa Sollievo della Sofferenza. Ragion per cui il signore con esigenze alimentari importanti, dopo le visite giornaliere sovente viene a pranzo da noi.
La risposta che abbiamo ricevuto al momento della restituzione del “pesante” borsello è stata: “un giorno di questi dimenticherò anche la mia testa” ed ancora con la testa tra le nuvole, in tutta nonchalance ha ripreso il suo borsello, ci ha dato le spalle ed è andato via.
Dopo alcuni istanti di gelo, con le facce ancora basite mie e del responsabile di sala, ci siamo ripresi ed abbiamo ricostruito l’intera faccenda, dopo aver digerito la noncuranza del signore nell’impaccio dell’imbarazzo, dinanzi ad una dimenticanza che gli sarebbe potuta costare cara, ci siamo augurati di incontrare la stessa buona fede sulla nostra strada, magari proprio quando siamo distratti dalle difficoltà che la vita ci mette davanti, momenti in cui non ci curiamo delle nostre faccende materiali perché abbiamo ben altro a cui pensare.
In quel settantenne ci abbiamo visto un padre o un caro nonno in un momento di confusione, distrazione che gli sarebbe potuta costare una vita di risparmi! “Ama il tuo prossimo come te stesso” questo ci ha ricordato il Santo Padre Pio e questo attuiamo nella realtà di tutti i giorni!
San Giovanni Rotondo ha varie sfaccettature nel bene e nel male e vogliamo che i gesti di cuore abbiano la stessa attenzione dei fatti meno nobili a cui abbiamo assistito durante l’alta stagione. Questo è il modo più bello di concludere il nostro anno in questo santo periodo di Natale, siamo fieri del nostro lavoro e di poter dare contributi positivi che possono migliorare l’immagine del nostro territorio”.