Una due giorni natalizia a cura di Borgo Magna
E’ stato un vero successo per la presenza di visitatori e per la qualità della proposta
di Luigi Ciavarella
Si è conclusa ieri sera la due giorni dei mercatini di Natale denominata Borgomagna in corso curata dalla ormai nota associazione celanense. Sono stati due giorni, il 21 e il 22, all’insegna della novità più assoluta, in primis perché è questa la prima volta che l’Associazione Borgo Magna, che di solito opera a Borgo Celano dove ha sede, rivolge la sua attenzione anche al paese. Secondo perché l’allestimento ha avuto oltre all’esposizione dei prodotti artigianali locali, gastronomia tipica, anche un ottimo intrattenimento musicale attraverso due stazioni radio mobili poste significativamente una al centro del corso, a cura di Radio Cattolica condotta da Donato Parisi, e un’altra verso l’inizio del corso, in seconda serata, nell’intento di allietare l’ambiente con musiche a sfondo natalizio. Possiamo dire che lo spirito natalizio sia stato ampiamente rispettato.
La prima serata ha visto la performance dal vivo di Natale Tenace in una formazione triangolare impegnato ad eseguire standard di classici pop rock, surriscaldando l’ambiente di sapori natalizi. Lo stesso dicasi dell’impegnativo contributo offerto da Li Spruvviste, l’ormai consolidata formazione di musicisti da strada, che con le loro musiche popolari hanno anche loro, in chiusura dell’evento, reso l’atmosfera festosa.
Dei mercatini possiamo dire che sono stati l’attrattiva principale, distintisi per gusto e varietà della proposta. Il punto più rilevante è stato quello allestito dal Forno Sammarco, in seconda serata, rinomato panificio locale famoso per il panterrone, che ha prodotto le famose Scrippelle a scopo benefico. Non sono stati da meno gli altri contributi, da quelli forniti dal Caffè Noir sino ai manufatti di tipo artigianali esposti su bancarelle, tra cui alcuni originali, che hanno dato visibilità all’evento, come per esempio la casa di Babbo Natale, con figura tipica annessa, che ha occupato un posto centrale del corso incuriosendo un po’ tutti ma soprattutto i visitatori più piccoli.
Insomma un evento che seppure ancora acerbo riesce a cogliere un senso di novità per questo paese, offrendo spunti per dare in futuro continuità ed idee ad un progetto magari in direzione di un maggiore coinvolgimento tra le diverse forze che operano sul territorio, potendo sfruttare così ogni opportunità esistente.