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Atto criminoso “Open Gallery”, Crisetti invita a partecipare a “Libera Foggia”

Dopo i tre attentati intimidatori e un omicidio compiuti in quattro giorni a Foggia, Libera ha deciso di organizzare la manifestazione ‘Libera Foggia’ il 10 gennaio prossimo (alle ore 16) a Foggia “per rispondere alla violenza criminale”. Gesti criminali che hanno colpito anche la vicina San Giovanni Rotondo. “Un invito alla partecipazione di tutti – è detto in una nota -: dalla cittadinanza, alle associazioni, alle forze sindacali, agli studenti, agli amministratori, al mondo della chiesa”.  Alla manifestazione sarà presente Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Così il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti: “Vorrei esprimere la mia solidarietà e quella dell’intera comunità sangiovannese all’imprenditore Michele Pennelli per il grave e criminoso atto che ha subito il suo locale, ‘Open Gallery’, nei giorni scorsi. Collaboriamo e abbiamo massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e degli inquirenti, certi che si risalga al più presto agli autori.

Questa città non deve abbassare la guardia dinanzi a questi avvenimenti. Tenere alta la guardia significa non sottovalutare nessun episodio, significa produrre anticorpi che rendono più forte e meno permeabile possibile il tessuto socioeconomico della nostra città. Non abbassare la guardia significa avere il coraggio di denunciare. I delinquenti non avranno mai cittadinanza in questa città.
 
In questi giorni la città di Foggia è preda di un’escalation di violenza e criminalità che purtroppo da anni sferza questa nostra provincia. Di poche ore fa è la notizia che venerdì 10 gennaio alle 16:00 ci sarà una manifestazione ‘Libera Foggia’, organizzata dall’associazione antimafia Libera nel capoluogo dauno. Invito tutte le associazioni, i cittadini a partecipare. L’amministrazione comunale sarà presente”, ha concluso Crisetti.  
 
L’appello di Don Luigi Ciotti:
“Davanti a questa violenza mafiosa, una cosa è certa bisogna schierarsi per non lasciare sole le vittime di questa violenza, per non lasciare soli i rappresentati dello Stato, le forze dell’ordine, la magistratura impegnati quotidianamente in operazioni importanti ed efficaci. Per non lasciare soli i cittadini. Bisogna schierarsi come cittadinanza responsabile e valorizzare il lavoro di resistenza delle tante realtà di quel territorio che provano a costruire percorsi di bellezza e di cambiamento. Bisogna schierarsi per chiamare il male per nome e non girarsi dall’altra parte, perché il male non è solo di chi lo commette ma anche di chi assiste senza fare nulla per contrastarlo. Tutti insieme a Foggia perché serve coraggio, da parte di tutti”.
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