Pochi giorni fa il fratello del direttore del personale della struttura era stato vittima di un altro attentato, quando un ordigno era esploso davanti alla sua auto.
Una bomba è esplosa questa mattina all’alba a Foggia, davanti alla saracinesca di un centro per anziani, ‘Il Sorriso di Stefano’- Una donna che era all’interno e stava lavorando per pulire il locale, per lo spavento ha avuto un malore. La deflagrazione ha causato danni alla saracinesca. Un ‘avvertimento’ che spaventa ancora la città, vittima di diversi attentati già dal primo giorno del nuovo anno. Il fratello del direttore del personale era stato vittima di un altro attacco pochi giorni fa, quando ignoti avevano fatto esplodere una bomba davanti alla sua auto.
L’esplosione ha provocato danni esterni alla struttura, divelto l’insegna luminosa e danneggiato alcune auto in sosta. Sul posto è intervenuta la polizia, insieme ai vigili del fuoco. Abbiamo sentito un forte boato ed un rumore di vetri rotti, io abito di fronte. Abbiamo sentito un rumore fortissimo poi si sono rotti i vetri della scalinata. A Foggia stiamo in guerra». Lo ha raccontato un residente di via Vincenzo Acquaviva dove sconosciuti hanno piazzato una bomba ai piedi della saracinesca di un centro diurno per anziani.
Oggi sarà a Foggia per una serie di incontri già programmati la commissaria straordinaria del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Annapaola Porzio. È prevista in prefettura una riunione con il procuratore della DdA di Bari ed il procuratore capo di Foggia, i vertici provinciali delle forze di polizia e rappresentanti delle amministrazioni regionali e locali.
A piazzare la bomba esplosa la notte scorsa davanti al centro diurno per anziani “Il Sorriso di Stefano” in via Acquaviva a Foggia sarebbe stata una sola persona incappucciata. È quanto emergerebbe da una prima visione dei filmati delle telecamere di sicurezza della struttura sanitaria del gruppo ‘Sanita Più’ di cui Luca Vigilante è il presidente mentre il fratello Cristian (già vittima di un attentato dinamitardo lo scorso 3 gennaio) è il responsabile delle Risorse umane.
Luca Vigilante ed il suocero Paolo Telesforo sono parti offese mentre Cristian Vigilante è testimone nel processo chiamato ‘Decima Azione’ a carico di 29 presunti esponenti della mafia foggiana. Due dei 29 imputati, Francesco Tizzano ed Ernesto Gatta, per i quali è in corso il processo con rito abbreviato a Bari, sono accusati di un tentativo di estorsione ai danni del centro residenziale ‘Il Sorriso’ di viale degli Aviatori per aver chiesto ‘pizzo’ ed assunzioni, fatti questi confermati agli investigatori da Cristian Vigilante al quale erano state rivolte le richieste estorsive. Le indagini sull’attentato sono passate per competenza alla Dda di Bari. (art. e foto da gdm.it)