Marcello Kalowsky alla Giornata della Memoria del “M. Immacolata” di San Giovanni Rotondo
di Maria MONDELLI
Un incontro aperto agli studenti delle classi Quinte che, da curricolo, affrontano in quest’anno di Liceo, gli eventi del Novecento. La conoscenza dei fatti storici si nutre anche di queste occasioni culturali, utili ad integrare ed arricchire ciò che si apprende dai manuali in uso nelle nostre scuole. Occasioni importanti per irrobustire lo spessore emotivo di chi ascolta a distanza di decenni e non è stato testimone di quei fatti. Essere consapevoli su ciò che è stato ed impegnarsi perché non si ripetano più simili crimini, è un modo per conferire dignità alle vittime. Un modo di difenderli dall’oblio. La Giornata della Memoria, vissuta così, può diventare un dovere per tutti. Ed essere sottratta al rischio della banalizzazione.