Rignano, addio a Gaetano Di Gregorio
I funerali avranno luogo, oggi, sabato 11 gennaio alle ore 15.00, nella rinascimentale Chiesa Matrice dell’Assunta, officiati dal parroco, don Santino Di Biase, e dal vice, Don Antonio Gianfelice.
Tutti piangono la scomparsa di Gaetano Di Gregorio, a Rignano Garganico. Il vuoto incolmabile che lascia è dovuto non solo alla sua giovane età per i nostri tempi, 51 anni, quanto alla sua straripante empatia, che investiva non solo i suoi coetanei, compagni di scuola e quant’altro, ma anche i più maturi, indipendentemente dal genere. A tutto questo fa da corolla, poi, la notorietà della famiglia, impegnata a vario titolo sul fronte pubblico, dalla scuola al Comune. Non a caso, il nonno Gaetano (1998 – 1981) è stato l’ultimo segretario autoctono, che ben ha amministrato il paese, assieme ai tanti sindaci che si sono alternati sotto le varie bandiere tra il fine dopo- guerra agli anni ’70.
Pari a quest’ultimo fu solo Vincenzo Montesano (1900- 1995), padre del famoso questore Giuseppe Antonio (1930 -1990), ritenuto coralmente il più grande poliziotto d’Italia, cantato com’è nella letteratura e nel cinema, grazie al testo sulla sua vita scritto da Fruttero-Lucentini “La donna della domenica”. Quest’ultimo, pur non avendo mai esercitato in paese, segretario girovago anche lui, dopo aver girato in lungo e in largo la Puglia e altrove e messo al mondo due figli, approdò definitivamente in quel di Imola. Entrambi, insegnanti elementari, hanno esercitato la professione a Faeto, di dove erano originarie le rispettive mogli, Antonina Altieri del primo e Lidia Rubino del secondo.
Ritornando al nostro giovane ed attivo Gaetano, occorre aggiungere che il suo apporto allo sviluppo del sociale e della cultura locale è stato notevole ed entusiastico. Tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del 2000, non c’è iniziativa di rilievo dove lui non fosse presente. Spesso per farlo, si faceva le sue brave ore di viaggio in auto da Vieste, dove lavorava come infermiere, per trovarsi, in prima fila, sempre elegante e disponibile, assieme alla partner, alla manifestazione del giorno programmata in paese. Era un ‘compagnone’ affidabile in tutte le feste di gioventù, private e pubbliche. A testimoniarlo, non solo c’è la memoria dei suoi pari, ma anche un nutrito archivio fotografico e video, che lascia ai suoi e alla collettività per non ‘morire mai’.
I funerali avranno luogo, oggi, sabato 11 gennaio alle ore 15.00, nella rinascimentale Chiesa Matrice dell’Assunta, officiati dal parroco, don Santino Di Biase, e dal vice, Don Antonio Gianfelice, a cui parteciperà una marea di gente. Come redazione di questa testata, di cui lui fu un attivo collaboratore – suggeritore, esprimiamo alla famiglia, in particolare al papà Loreto, longevo uomo di scuola, all’inseparabile sorella Antonina, alla moglie Roberta, psicologa, e all’ignaro figlioletto Francesco Pio la nostra estrema vicinanza. Addio Gaetano, non ti dimenticheremo mai! (AntDV)