Coronavirus, FdI: «I cittadini in balia di fake news e allarmismi»
Dichiarazione congiunta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo
“Da un presidente-assessore alla Sanità inadeguato in situazioni ordinarie, non ci si poteva aspettare grandi cose in un momento extra-ordinario come questo. Assistiamo a continui aggiornamenti ‘social’ di Michele Emiliano più tesi a fare propaganda che a dare vere informazioni: come consiglieri regionali siamo noi stessi subissati da telefonate di amici, di presidi di scuole, imprenditori o semplici cittadini, che ci chiedono informazioni ufficiali utili a prendere decisioni adeguate. Per questo Fratelli d’Italia si è reso da subito disponibile a collaborare, mettendo da parte polemiche politiche, nell’esclusivo interesse dei cittadini pugliesi, raccogliendo anche le istanze di chi con preoccupazione si è rivolto a noi. Sarebbe stato sufficiente, ad esempio, attivare un numero verde per la richiesta di informazioni, invece ci risulta che in questo momento ogni numero utile della Regione Puglia è preso d’assalto senza che dall’altro capo vi sia personale idoneo a dare le indicazioni necessarie a chi dal Nord deve raggiungere la Puglia per lavoro, vacanza o motivi personali.
“Misure, si badi bene, decisamente LEGGERE, ammantate da un burocratico rispetto di un Decreto Legge che viene richiamato solo per coprire il proprio ritardo nell’attuazione di misure organizzative dei servizi di Prevenzione e di Sorveglianza Sanitaria la cui competenza spetta -è bene ribadirlo, viste le polemiche delle ultime ore- comunque alle Regioni. Disposizioni talmente generiche che rimandano e danno grandi responsabilità ai medici di base, ai quali spetta il compito di monitorare i ‘volontari’ pugliesi che tornano dal Nord, e che non hanno ricevuto indicazioni precise su come agire con i casi sospetti. E sono proprio i medici a sollecitare in queste ore la macchina organizzativa. Insomma, stiamo assistendo a una vera e propria approssimazione dell’emergenza… nella speranza di poter escludere contagi di massa dovuti proprio a questa organizzazione iniziale”