La cronaca della gara a cura del sempre puntuale ufficio stampa della prima squadra della città.
10 vittorie su 12 incontri disputati, 30 punti conquistati, 43 goal fatti: la Polisportiva matematicamente prima al giro di boa. La Polisportiva Sammarco, dopo il passo falso esterno, rifila ben 5 goal al GDS Sant’Agata, ottima squadra, tecnica e di esperienza, che a inizio campionato era ritenuta una delle favorite e che domenica ha ben giocato, soprattutto durante il primo tempo chiusosi a reti inviolate. Tutti i goal sono stati di pregevolissima fattura e hanno mandato in visibilio i fortunati 120 spettatori presenti al “T. Parisi”.
Quella dei Granata è una tabella di marcia da prima della classe e il vantaggio di 8 punti sulle due inseguitrici (Audax San Severo e Elce Deliceto) consente alla compagine sammarchese di affrontare il turno di riposo nella 13a giornata con la tranquillità di restare comunque capolista alla fine del turno di andata.
Squadra organizzata e determinata quella del presidente Pietro Soccio che partita dopo partita diventa sempre più consapevole dei propri mezzi e della propria forza e che sul campo di casa ha sempre vinto e dato spettacolo con una media di quasi 4 goal a partita.
Mister Gigi Di Claudio dispone la squadra granata con un 4-3-1-2 con in porta Pasquale D’Amico; in difesa Tenace Giuseppe Pio, Saverio Colletta, Michele Cursio e capitan Angelo Bonfitto; a centrocampo Carmine Ciavarella, Antonio Masullo e Nicola Potenza e in attacco Raffaele Ianzano dietro alle due punte Luigi Villani e Luigi Totta. Indisponibile Poppa (infortunato), l’altro Potenza siede in panchina, per un affaticamento, insieme ad Antonio Villani, Alex Villani, A. Mimmo, A. Cursio, M. Massaro, L. Lizzadro. W. Giuliani, G. Ramunno. A coadiuvare il tecnico i dirigenti dello staff: Giovanni Pirro, Paolo Soccio, Michele Ceddia, Ginetto D’Amore e Leonardo La Riccia.
Il Sant’Agata di Rocco Messaggiero, in tenuta blu, mette in campo: A. Masotti, P. Di Domenico, G. Rivituso, F. Valente, D. Garruto, L. Buonuomo, capitan D. Ferragonio, A. Bruno. In panchina: G. Cicilano, F. Soldo, D. Petrone, A. Evangelista. Arbitra il Signor Spina di Foggia.
Dopo il fischio d’inizio subito i padroni di casa vanno all’assalto della porta del Sant’Agata. Al 2′ ci prova Ianzano, ma la palla finisce alta sulla traversa. Al 7′ Villani parte in contropiede inseguito da tre avversari ma al momento del tiro la palla gli viene deviata fuori dai legni. Ci prova poi Bonfitto di testa dal conseguente calcio d’angolo, ma ancora palla alta.
Al minuto 11′ altra ghiotta occasione: Ianzano batte dalla bandierina, scarica su Tenace che entra in area e passa speditamente sul secondo palo dove c’è appostato Totta che prova a girare a rete , ma è ostacolato da un difensore la cui ribattuta finisce sui piedi di Ianzano che tira in porta sul primo palo dalla destra vedendosi la palla respinta dal portiere.
Il Sant’Agata è comunque ben disposto in campo e il n°10 Ferragonio, il più tecnico degli ospiti, spesso mette in difficoltà il centrocampo di casa giocando tra le due linee.
Al 20′ bomber Villani ha un’altra opportunità: il pallone si stampa sul palo. Al 23′ buona opportunità invece per il Sant’Agata: un pericolosissimo calcio di punizione al limite dell’area su un’ottima “mattonella” da cui parte Ferragonio quasi a colpo sicuro, ma capitan Bonfitto, in elevazione, di testa, devìa in corner. Poi è il Sammarco a riprovarci ma senza successo: al 33′ tiro a giro di Ianzano, palla di poco fuori sul lato sinistro; al 35′ tenta Nico Potenza, palla che lambisce il palo a destra. Poi è Masullo ad impensierire Masotti con un tiro-cross insidioso che viene deviato in corner.
Nel minuto successivo Potenza subisce un brutto fallo, reagisce nervosamente verso l’avversario; entrambi vengono ammoniti dal signor Spina. Al 40′ è Totta a tentare maggior fortuna da fuori area, tiro che però non centra lo specchio.
Infine, durante i minuti di recupero, doppia occasione: Ianzano scappa solitario sulla destra, tira in porta, il portiere Masotti respinge, la palla finisce a Villani che riprova, ma colpisce un difensore. Finisce così la prima frazione di gioco a reti inviolate.
Di Claudio negli spogliatoi dice ai ragazzi di giocare meno nervosi e con più calma perché le tante occasioni sono state sciupate soprattutto per la troppa frenesia. Suona così la carica per il secondo tempo.
I padroni di casa entrano in campo con maggiore tenacia e determinazione.
Al 48′ punizione battuta da Ianzano, palla che sfiora la traversa.
Ianzano al 51′ decide di salire in cattedra: servito da Totta al limite dell’area, stoppa, palleggia, portandosi avanti la palla, tira al volo col sinistro colpendo la sfera in rimbalzo e la manda forte verso la destra del portiere che prova a deviarla distendendosi ma finisce in rete. Goal dell’1 a 0! Al 56′ ci prova Nicola Potenza a sorprendere il portiere ospite, palla di un soffio sopra la traversa. Al 58′ incredibile segnatura di “Cavallo Pazzo” Tenace che fa partire dai 40 metri un bolide stratosferico che si insacca nell’incrocio tra lo stupore e la gioia incredula di tutti i presenti e con l’incolpevole portiere pietrificato. Esultanza altrettanto eccezionale per un goal che il possente terzino granata aspettava da anni e che dedica al suo bambino Ciro che ha appena compiuto il primo anno di età. 2 a 0 meritatissimo!
Dopo cinque minuti arriva un altro splendido goal, Ianzano entra in area dalla destra, tira, Masotti respinge, la palla finisce nuovamente sui piedi di Ianzano che pennella un cross perfetto a Luigi Villani che in rovesciata acrobatica spara in rete! 3 a 0 per il Sammarco e pubblico in delirio!
Di Claudio inizia il walzer dei cambi: esce l’applauditissimo Giuseppe Tenace ed entra Simone Potenza.
Ma non finisce qui, anche Saverio Colletta vuole mostrare le sue doti balistiche e così fa partire un tiro dai 30 metri che ancora una volta sorprende il portiere del Sant’Agata. Il pubblico strabiliato rifà la fila per pagare di nuovo il biglietto di ingresso: tanta roba al “Tonino Parisi”!
Escono poi Totta, rilevato da Walter Giuliani e Masullo sostituito da Antonio Mimmo. All’80’ escono Villani e Ciavarella ed entrano Giuseppe Ramunno e Leonardo Lizzadro. Tre minuti dopo arriva il sigillo finale del playmaker Nicola Potenza: batte una punizione Ianzano all’altezza della bandierina, Colletta raccoglie la sfera e prova a scaricare verso la porta, i difensori respingono la palla che finisce però sui piedi di Potenza che la stoppa sul dischetto e la spedisce poi nell’angolo basso alla destra del portiere ospite. 5 a 0 e partita ormai conclusa.
C’è però gloria anche per il giovane portiere di casa, Pasquale D’Amico, che deve neutralizzare un pericoloso tentativo del Sant’Agata, riuscendo così a mantenere intatta la rete di casa.
La partita finisce con una cinquina: sono ben 43 le reti segnate dalla squadra garganica. L’attacco granata è davvero prolifico: 10 goal Ianzano, 8 Villani, 7 Totta, 5 Simone Potenza. La muraglia difensiva con Bonfitto, Cursio, Tenace e Colletta ancora una volta ha dimostrato solidità e sicurezza (settima partita a reti inviolate); il centrocampo vede poi dei veri mattatori: Ciavarella e Masullo con Nico Potenza, perno centrale, lottano su tutti i palloni, difendono e si propongono in avanti (7 i goal segnati dal trio). Il tecnico ha dimostrato per l’ennesima volta competenza e duttilità, valorizzando tutti i giocatori granata, dando anche fiducia ai più giovani che devono ancora farsi le ossa.
Intanto con il riposo dell’Audax e la vittoria dell’Elce la Polisportiva Sammarco ora Campione d’inverno con 8 punti di vantaggio con una settimana d’anticipo. Infatti nel prossimo turno i Granata riposeranno, ma sicuramente questa pausa sarà fruttuosa, perchè consentirà alla squadra di lavorare in tranquillità e di recuperare al meglio diversi ragazzi reduci da infortuni.
Così si espresso il direttore sportivo Paolo Soccio: “Godiamoci questo momento, ma allo stesso tempo non montiamoci la testa. Il campionato ancora lungo, d’ora in avanti tutte le squadre faranno di tutto per fermarci. Dobbiamo essere bravi a restare concentrati sull’obiettivo finale. Come dice mister Di Claudio, non dobbiamo nascondere le nostre ambizioni, ma dobbiamo coltivarle e puntare con tutte le nostre forze alla meta. Per fare questo serve unità d’intenti, sacrificio negli allenamenti e nei comportamenti di vita quotidiana, serve la voglia di mettersi in discussione ogni domenica. Dico sempre ai ragazzi che si deve essere atleti dentro e fuori il campo. Solo così si può migliorare. Forza Sammarco!”.