Mai più una tragedia come quella del Ponte Morandi. Si intervenga sul viadotto di Cagnano Varano
È stata pubblicata l’interrogazione a risposta scritta presentata come primo firmatario dall’onorevole Giorgio Lovecchio (M5S) al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
“Da ben due anni, dopo l’alluvione dell’agosto del 2018, il viadotto San Francesco, che attraversa il territorio di Cagnano Varano e l’omonimo canale naturale, versa in condizioni critiche. Sono stato sollecitato da alcuni cittadini cagnanesi e dall’amministrazione comunale ad occuparmene. Per il viadotto progettato dall’ingegnere Morandi, il Comune aveva chiesto una ricognizione completa dell’infrastruttura, poi eseguita, con un monitoraggio puntuale sul suo stato di conservazione e manutenzione, ma a tutt’oggi non si conoscono iniziative per il viadotto né cosa abbia prodotto nel concreto l’inserimento dell’infrastruttura nel sistema dell’Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche (Ainop). I cittadini hanno bisogno di sicurezza, è necessario evitare qualsiasi criticità che possa mettere a rischio l’incolumità della comunità garganica e dei tanti turisti che affollano il territorio nei mesi estivi”.
È quanto dichiara l’onorevole Giorgio Lovecchio, componente della Commissione Agricoltura e segretario della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
Ecco il testo integrale dell’interrogazione.
Al Ministro del Trasporti e delle Infrastrutture, premesso che: la strada statale 693 è l’arteria stradale che collega la rete autostradale italiana al territorio del Gargano. Prima della sua costruzione, l’unico collegamento era rappresentato dalla strada statale 89 Garganica, la quale però, era caratterizzata da un percorso tortuoso che costringeva all’attraversamento di quasi tutti i centri abitati della zona del promontorio causando conseguentemente l’enorme difficoltà a raggiungere qualsiasi località in tempi abbastanza celeri;
nella tratta della strada statale n. 693 sita nel territorio comunale di Cagnano Varano è presente il viadotto San Francesco, riponente opera strutturale che attraversa l’omonimo canale naturale, progettato dall’ingegnere Morandi. In tutta la tratta sono numerosi i viadotti e i sovrappassi dovuti proprio al necessario collegamento del Gargano con la provincia di Foggia;
a seguito degli eventi alluvionali avvenuti nell’agosto del 2018, il comune di Cagnano Varano ha eseguito una ricognizione del territorio e delle infrastrutture presenti, rilevando e valutando le emergenze che costituiscono criticità e priorità assoluta;
in data 30 agosto 2018, il comune ha trasmessa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, provveditorato interregionale per le opere pubbliche, per la Campania, Molise Puglia e Basilicata, la nota prot. n. 7759, con la quale veniva richiesto il monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione del viadotto San Francesco, vista l’importanza strategica dell’opera in quanto unica arteria di comunicazione tra il Gargano nord e il restante territorio provinciale. La risposta alla segnalazione è che tale opera sarebbe stata inserita nell’Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche (Ainop), con la richiesta al comune, nelle more della definizione di detta iniziativa e nell’ambito delle proprie competenze, di adottare le misure necessarie a garantire la sicurezza dell’infrastruttura nonché la pubblica e privata incolumità;
nella banca dati dell’archivio delle opere pubbliche, come si legge sul sito del Ministero, «Sulla base dei dati forniti dal proprietario/gestore, l’AINOP genera un codice identificativo della singola opera (IOP), che contraddistingue e identifica in maniera univoca l’opera medesima riportandone le caratteristiche essenziali e distintive. L’alimentazione di AINOP consentirà un maggiore controllo delle Opere Pubbliche durante il loro intero ciclo di vita; controllo inteso sia in termini di monitoraggio dello stato dell’infrastruttura fisica per la sicurezza dei trasporti e dei cittadini, sia in termini di definizione di un piano di azione in relazione alle priorità di intervento e sia in termini di miglioramento della semplificazione, celerità, accuratezza delle attività e tempestività degli interventi manutentivi e, al contempo, efficientamento della spesa pubblica»;
risulta assolutamente necessario monitorare e intervenire quanto prima su eventuali criticità del viadotto al fine di evitare la chiusura dello stesso in quanto unico collegamento del Gargano con il resto della provincia e soprattutto in vista della stagione estiva –:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere, in sinergia con gli enti locali competenti, al fine di eseguire il monitoraggio dello stato del viadotto San Francesco, infrastruttura di rilevante importanza per la viabilità del territorio.