Protezione Civile, allerta meteo: rischio neve sul Gargano
Il nostro Paese è interessato dal passaggio di un nucleo freddo, di origine nordatlantica, con un deciso rinforzo della ventilazione a tutte le quote e un marcato calo termico, responsabile di nevicate a quote di collina sulle regioni adriatiche centrali e al sud.
La forte ventilazione settentrionale, con raffiche di burrasca forte sui rilievi montuosi, sia alpini sia appenninici, porterà anche i mari ad essere agitati o molto agitati, con mareggiate lungo le coste esposte. Per oggi è prevista la persistenza di nubi e fenomeni sulle regioni adriatiche centrali ed al sud, mentre la ventilazione settentrionale sarà ancora attiva su tutto il Paese.
Da giovedì progressiva risalita del campo barico, attenuazione della ventilazione con generale ripresa del campo termico, in ulteriormente consolidamento nella successiva giornata di venerdì.
Sulla base di quanto esposto, il Centro Funzionale Decentrato della Regione Puglia ha emanato un’ALLERTA ARANCIONE per vento sulle zone di allerta A- Gargano e Tremiti, B -Tavoliere, C-Puglia Centrale Adriatica, D-Penisola Salentina, E-Bacini del Lato e del Lenne, G –Basso Ofanto e I-Basso Fortore e un’ALLERTA GIALLA sulle restanti zone, dalla serata di ieri, 04 Febbraio 2020 e per le successive 24-36 ore.
Sono previsti venti da burrasca a burrasca forte dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca forte su zone costiere e appenniniche. Forti mareggiate lungo le coste esposte.
E’ stata emessa anche un’ ALLERTA GIALLA per Neve sulle zone di Allerta A Gargano e Tremiti, B- Tavoliere, F Centrale Bradanica, G Basso Ofanto, H Sub-Appennino Dauno, I basso Fortore dalle prime ore di domani 05 Febbraio 2020 e per le successive 36 ore.
Si prevedono inoltre precipitazioni nevose al di sopra dei 500-700 m sulla Puglia settentrionale con apporti al suolo da deboli a moderati.
La Sezione Protezione Civile segue l’evolversi della situazione ed invita a consultare gli aggiornamenti pubblicati sul sito e la tabella degli scenari, per una corretta comprensione degli effetti al suolo attesi per ciascun livello di allerta previsto, nonché ad attenersi alle raccomandazioni fornite nelle norme di autoprotezione consultabili sul sito della protezione civile regionale.