San Marco in Lamis: dalla Regione 240mila euro per il bosco della Fajarama
Nell’ambito del POR 2014/2020 la Regione Puglia ha ammesso a finanziamento gli ‘Interventi di ripristino ecologico finalizzati al restauro e all’ampliamento dell’habitat della faggeta eterotopica denominata “Faiarama” in agro di San Marco in Lamis (FG)’.
L’iniziativa, per la quale il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano ha curato la progettazione e seguirà successivamente la direzione dei lavori, prevede un finanziamento di circa 240.000 euro, con i quali il Comune di San Marco in Lamis, destinatario delle risorse, interverrà in un’area a elevato pregio scientifico-naturalistico, nonché storico-culturale, ponendosi come obiettivo quello di fornire agli ecosistemi o habitat residui, attualmente frammentati, le condizioni necessarie al mantenimento e al potenziamento della vitalità di popolazioni e specie, comunità e processi ecologici, su scale temporali e spaziali più lunghe e più ampie, con evidenti aspettative ecologiche.
“Questo progetto rafforza ulteriormente la già consolidata collaborazione con il Consorzio – ha dichiarato Michele Merla, Sindaco di San Marco in Lamis – confermando la validità delle collaborazioni istituzionali anche in campo tecnico, indispensabili per la risoluzione di problematiche peculiari del nostro territorio”.
“Un intervento fonte di particolare soddisfazione – ha aggiunto il Presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Eligio Giovan Battista Terrenzio – in quanto prevede anche la conservazione e la moltiplicazione delle entità vegetali endemiche e minacciate presso il nostro Vivaio della Biodiversità Forestale del Gargano (conservazione ex situ)”.
L’area oggetto di intervento (Faiarama), infatti, contiene l’unico nucleo spontaneo di Faggio di tutto il Gargano occidentale: si tratta di un bosco residuale di notevole rilevanza fitogeografica per il quale il progetto si prefigge di ricostituire una superficie pari ad almeno il doppio della superficie attualmente occupata, con azioni ed obiettivi a beneficio dell’intero complesso floro-faunistico della zona.
Sinteticamente, gli interventi previsti consisteranno nel miglioramento ed incremento delle superfici boscate, con la ricostituzione di orli e mantelli boschivi, nonché interventi finalizzati alla tutela della fauna e microinterventi sistematori del soprassuolo forestale con tecniche di ingegneria naturalistica.