Va prima ai domiciliari per estorsione, poi in carcere perché non presente ai controlli dei Carabinieri
Nella giornata di ieri i Carabinieri di Vieste hanno arrestato un ventottenne del luogo, con precedenti di polizia, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento che dispone la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella più grave della misura cautelare in carcere.
Tutto aveva inizio lo scorso 09 agosto 2019, quando i carabinieri di Vieste, durante un particolare servizio in abiti civili per la prevenzione di episodi estorsivi in danno di commercianti, arrestavano l’uomo sorpreso a estorcere una piccola somma di denaro a un artista di strada che durante il periodo estivo espone la propria merce nel centro storico cittadino. A seguito dell’udienza di convalida veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Successivamente, in data 11 gennaio 2020, durante uno controllo presso la dimora dell’arrestato, finalizzata alla verifica della sua presenza in casa, i Carabinieri accertavano invece che lo stesso non era presente e in particolare che si era allontanato, così come riferito dai conviventi.
Per questi motivi, considerata anche la gravità del fatto e il non rispetto delle regole imposte dall’Autorità Giudiziaria è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.