Coronavirus, tre casi positivi a Monte Sant’Angelo
Ne dà notizia il sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo D’Arienzo. I tre, infermieri in servizio presso l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, sono nelle loro abitazioni in isolamento e non presentano sintomi.
“Cari concittadini, la notizia che non avrei mai voluto darvi è arrivata: tre nostri concittadini risultano positivi al Coronavirus/Covid-19. Sono in isolamento nelle proprie abitazioni, stanno bene, sono seguite dalle strutture dell’Asl e al momento non presentano sintomi”. Così il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo, comunica ai concittadini “una notizia difficile che ci deve far comprendere la gravità della situazione ma non deve spaventarci: se rispettiamo tutti le regole ce la faremo, prima ci fermiamo e prima ripartiamo!”
“Ebbene sì, è arrivato. Quello che fino ad ora pensavamo fosse un problema solo di altri – spiega D’Arienzo -, è diventato anche il nostro. Nostro, significa di tutti. Adesso è il tempo della responsabilità, del senso civico. È necessario restare a casa e uscire soltanto se strettamente necessario. Invito tutti, quindi, a rispettare le disposizioni emanate dal Governo, dalle autorità sanitarie e dal Comune. Quello che oggi ci sembra un sacrificio insormontabile in realtà è l’unica cura e l’unico rimedio. Solo insieme possiamo affrontare questa emergenza.
D’Arienzo aggiunge: “Abbiamo affrontato tante emergenze insieme: dall’interruzione del servizio idrico al forte vento che ha divelto alberi e scoperchiato tetti, dalle nevicate abbondanti allo scoppio delle tubazioni per il gelo. E insieme ne siamo usciti vittoriosi. Certo, quella del COVID-19 è senz’altro l’emergenza più imponente e più difficile che ci troviamo ad affrontare. Una sfida che ci vede tutti in prima linea. Una sfida che vinceremo, ne sono certo. Insieme. Come comunità.
Infine l’appello: “Restate a casa: è la preghiera del vostro Sindaco che sente sulle spalle il peso della responsabilità della salute di un’intera comunità, esattamente come ognuno di noi sente quella responsabilità per la propria famiglia, per i propri figli. Vi voglio bene!”