Covid-19 a San Giovanni Rotondo, la Lega attacca: “Ci voleva più attenzione”
La replica della maggioranza: “Sciacallaggio politico”
di Francesco TROTTA
Sul caso Coronavirus che ha colpito la vicina San Marco in Lamis (un decesso e 4 contagiati) e la chiusura temporanea del pronto soccorso di Casa Sollievo della Sofferenza per un altro caso di persona risultata positiva e giunta da Cagnano Varano tramite il servizio di 118 (ma residente a San Nicandro Garganico) – i due fatti risalgono a mercoledì 4 marzo- è scoppiata la bagarre politica nella città di san Pio.
La Lega, presente in assise tra i banchi dell’opposizione, ha avuto da ridire sull’operato dell’amministrazione comunale guidata dal piddino Michele Crisetti. “Ci voleva più attenzione e celerità perché nessuno è immune” ha tuonato Marianna Natale, segretario cittadino del partito di Matteo Salvini sollevando critiche all’indirizzo del sindaco. “Non è stato celere e responsabile il sindaco di San Giovanni Rotondo, il quale non ha adottato immediatamente i necessari e minimi provvedimenti necessari per arginare il propagarsi e la diffusione del virus” ha scritto in una nota diffusa ai media.
“Visto le frequentazioni – ha poi spiegato- e i contatti che ha avuto il paziente arrivato al Pronto Soccorso come anche la persona deceduta a San Marco in Lamis, bisognava subito chiudere le scuole. Sono molti gli studenti di San Marco che ogni giorno raggiungono la nostra città. Infatti sono molte le persone di questo paese che lavorano, frequentano e studiano a San Giovanni Rotondo, come la figlia dello stesso deceduto che lavora presso una ditta di pulizie dell’Ospedale Casa Sollievo, dove il personale che ha avuto contatti è stato inviato a casa in via precauzionale”.
La Lega ce l’ha anche con il sindaco sammarchese “il quale non ha tempestivamente informato il Sindaco di San Giovanni Rotondo su quanto è accaduto nella sua città in modo da coordinare le iniziative ed evitare l’arrivo di molti studenti di San Marco in Lamis e altri cittadini lavoratori a San Giovanni Rotondo. La situazione ha messo in allarme l’intera comunità sangiovannese”.
Tutte critiche che la Natale ha sollevato anche in occasione della conferenza dei capigruppo tenutasi mercoledì 5 marzo in Comune alle ore 12,00. L’attacco è stato respinto dalla maggioranza di governo che ha difeso il sindaco definendo il comunicato leghista “un vero e proprio sciacallaggio politico”. “Quando si ricopre il ruolo di amministratore di un Comune ma anche di altro Ente persino governativo vi sono momenti o contesti particolari in cui il colore politico non conta minimamente” è stata l’opinione di Antonio Pio Cappucci dei Riformisti per San Giovanni Rotondo.