COVID-19: Operativo il Piano Ospedaliero della Provincia di Foggia
Nel corso dell’incontro odierno fra il Direttore Generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, ed il Direttore Generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, Michele Giuliani, si è di fatto dato il via alla piena operatività, affrontandone i dovuti aspetti tecnico-organizzativi, del Piano Ospedaliero della Provincia di Foggia per l’emergenza epidemica COVID-19.
Piano che, si ricorderà, fin dalla prima emissione aveva contemplato la possibilità “di continui adattamenti in funzione dell’evoluzione delle dinamiche epidemiche nei diversi territori”. L’evidenza della mutevole e ingravescente estensione del contagio nella Provincia di Foggia e nel territorio regionale e l’avvenuta necessità di una puntualizzazione e di un adattamento su base provinciale della pianificazione regionale, ha permesso ai due Enti nello spirito della leale, proficua e già esistente collaborazione fra il Policlinico Riuniti e la Casa Sollievo della Sofferenza, di presentare al Direttore del Dipartimento della Salute, Vito Montanaro, ed al Presidente della Regione, Michele Emiliano, un progetto di riorganizzazione provinciale dei percorsi COVID.
Progetto che, dopo l’acquisizione informativa circa le disponibilità logistico-funzionali-organizzative idonee a riqualificare aree e percorsi dedicati, ha consentito ai competenti organi regionali l’inserimento dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza fra gli “Ospedali COVID”.
Al fine di definire gli adeguati percorsi di integrazione tra gli ospedali e tra questi e il territorio, per assicurare tempestività, appropriatezza e sicurezza dei percorsi di cura della popolazione nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali impartite, il Presidente della Regione ha ritenuto opportuno istituire una funzione di Coordinamento territoriale, che stabilisse ruoli e responsabilità di ciascuna articolazione del SSR, affidandone la responsabilità al direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia.
L’incontro odierno – hanno premesso i responsabili delle Strutture – vuole essere un’occasione per ribadire e sancire un rapporto istituzionale stabile fra i due enti a partire dagli aspetti tecnici, organizzativi ed amministrativi, per poi proseguire con un confronto quotidiano delle esperienze dei rispettivi clinici in termini di percorsi, di procedure ed iniziative poste in essere a tutela dei pazienti.
Definita e disciplinata l’attuale struttura di assistenza COVID, il punto focale della discussione ha interessato una integrazione dotazionale necessaria per affrontare in maniera organizzata i previsti afflussi di pazienti positivi delle prossime settimane.