“Considerando le misure del DPCM e quindi l’obbligo di non uscire, perché non ammazzare il tempo nel confezionare mascherine fatte in casa e donarle a chi ne ha bisogno o per mettere al sicuro se stessi?”. È l’appello che arriva dalla cabina di regia della Protezione Civile di San Marco in Lamis da parte di Michele Augello, noto volontario della Valle dello Starale e componente di vertice della Protezione Civile provinciale.
Infine l’appello: “Una mascherina di cotone lavabile doppio strato con apertura laterale per inserire un filtro (esempio garza e/o altro). Eventuali ordini non permetterebbero di averle prima di 15/20 giorni. Questo permetterà a tutti di prevenire e di lasciare in uso ai sanitari quelle poche mascherine certificate che gli permettono di essere protetti dal virus. Se salta il sistema sanitario, non possiamo permetterci di essere curati”.
A muoversi in tal senso anche l’Amministrazione Comunale di San Marco in Lamis che, con alcuni volontari del luogo e gli insegnanti della sezione “Moda” del “Giannone”, a breve dovrebbero iniziare a produrre un cospicuo numero di mascherine da distribuire in città.
Intanto su facebook c’è già chi ha raccolto l’invito di Michele Augello: “Nel nostro piccolo tutti possiamo fare qualcosa”.